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Repressive Gulf Regimes Face Mounting Pressure From EU Legislators

by Stasa Salacanin – Fonte: © Inside Arabia Monday 2 November 2020 In recent weeks, European legislators increased the pressure on several Arab nations over their grave record of human rights abuses and their role in Yemen’s war, signaling that arms transfers contributing to human rights and international law violations are no longer tolerable for many EU states. European lawmakers adopted a motion on September 17, calling on EU member states to impose an embargo on arms as well as surveillance technology and other equipment on Saudi Arabia, the United Arab Emirates (UAE), Bahrain, and Egypt. The European Parliament (EP) also demanded member states to impose...

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Sei milioni di euro di armi ad Ankara

Irene Panighetti - Fonte: ©BresciaOggi L'appello di Rete Pace e Disarmo e Opal: «No all'export verso governi autoritari che violano i diritti» Domenica 1 novembre Evidente autoritarismo del governo turco, gravi violazioni dei diritti umani, ingerenze dirette in vari conflitti (Libia, Nagorno Karabakh) e indirette su tutto lo scacchiere geostrategico del Mediterraneo: elementi che spingono anche la Rete italiana pace e disarmo, che a Brescia conta uno dei suoi punti strategici, a chiedere lo stop immediato della vendita di armi alla Turchia. «Da Brescia nel primo semestre 2020 sono statii esportati prodotti bellici per 5.690.732 euro, la gran parte per armi di...

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Rete Italiana Pace e Disarmo: “Necessario bloccare le vendite di armi verso la Turchia”

Giovedì  22 ottobre 2020  - Fonte: ©Rete Italiana Pace e Disarmo Le tensioni tra Turchia e Grecia (che nei giorni scorsi ha chiesto ad Italia, Francia, Spagna e Germania di promuovere un embargo) ripropongono la necessità di uno stop alle forniture militari verso Ankara, come chiesto da tempo dalla Rete Italiana Pace e Disarmo. Nei primi sei mesi del 2020 record storico di consegne di munizionamento per 60 milioni di euro. Nei giorni scorsi notizie di stampa hanno riportato la richiesta del Ministro degli esteri greco ad Italia, Francia, Spagna, Germania per un’iniziativa di embargo sulla vendita di armi alla...

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In lockdown picco di femminicidi: 44 in 87 giorni

Paola Rizzi - Fonte: © Business Insider Italia 12 settembre 2020 Le armi legali servono più a uccidere le donne che a difendersi dai malfattori. A luglio nel giro di due giorni sono morte Anastasia Rossi, Eufrosina Martini e Grazia Sicilia. Hanno poche cose in comune: Anastasia era un’infermiera 35enne di Borgotaro, Eufrosina una pensionata 71enne di Bagnolo Piemonte, Grazia una venditrice ambulante 45enne siciliana ma residente ad Aprilia. A unirle però due cose: sono morte ammazzate dal compagno o marito, che in tutti e tre i casi si è poi sparato in testa, e sono state uccise con armi legalmente...

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Femminicidio: il lockdown triplica gli omicidi di donne

Giorgio Beretta - Fonte: ©OsservatorioDiritti 4 settembre 2020 Durante la chiusura per l'emergenza sanitaria sono triplicati gli omicidi che hanno avuto come vittima una donna, arrivando a un femminicidio ogni due giorni. L’ambito di maggior pericolosità oggi è quello familiare dove avvengono oltre la metà degli omicidi in Italia. Ecco tutti i dati del Dossier Viminale 2020. Una strage di donne. Questo è stato il lockdown che ha costretto alla convivenza forzata anche molte donne con rapporti difficili in famiglia e le donne in via di separazione spesso da mariti e compagni violenti. Una strage annunciata da molti segnali (si veda Violenza...

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Morire in casa ai tempi del coronavirus

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today 3 settembre 2020  Altro che calo dei reati gravi durante il lockdown: i numeri del Viminale raccontano un'altra realtà. Ne abbiamo parlato con Giorgio Beretta (Opal). Servono più attenzione alle situazioni "fragili" (l'insicurezza è tra le mura di casa, e le donne sono le più a rischio) e più trasparenza sul numero di armi legalmente detenute in Italia Le nostre città sono sicure: il pericolo molte volte è tra le mura di casa. L'allarme sicurezza in Italia non c'è, non esiste, non è suffragato dai numeri, nonostante alcuni partiti politici spingano ciclicamente su questo tasto....

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Elenco degli Omicidi con armi detenute con regolare licenza nel 2020

DATABASE DEGLI OMICIDI CON ARMI DETENUTE CON REGOLARE LICENZA NEL 2020 (in aggiornamento) a cura di Giorgio Beretta​ per l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa Legittima difesa, Viene qui riportato l’elenco per l’anno 2020 degli omicidi compiuti in Italia con armi legalmente detenute e/o da legali detentori di armi. Si tratta di un elenco di chiara importanza perché le statistiche nazionali e internazionali sugli omicidi solitamente non distinguono tra quelli effettuati da malfattori e criminali pregiudicati che usano armi illegali e quelli compiuti da legali detentori di armi e/o con armi detenute da legali detentori. L’elenco...

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Rwm Italia amplia la fabbrica ma riduce gli operai

Madi Ferrucci – Fonte: © il manifesto 28 agosto 2020 Business delle armi. La doppia strategia della fabbrica di bombe di Domusnovas: 90 lavoratori in cassa integrazione, altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto mentre va avanti l’iter burocratico per l’ampliamento dello stabilimento sardo. Dal primo agosto 90 lavoratori della fabbrica di bombe Rwm con sede a Domusnovas, in Sardegna, sono entrati in cassa integrazione e altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto. La decisione di ridurre l’organico era stata presa dalla casa madre tedesca e dalla dirigenza italiana dopo che nel giugno 2019 il governo Conte...

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La Lega vuole far comprare al governo le bombe destinate ai sauditi

Carmine Gazzanni – Fonte: © Linkiesta 22 agosto 2020 L’azienda tedesca che in Sardegna produce armamenti non ha rinnovato il contratto a 80 lavoratori, ne ha messi altri 90 in cassa integrazione e ha deciso di delocalizzare in Qatar a causa dello stop chiesto dal Parlamento all’esportazione nel regno wahabita di Riyad. Ma la mossa del Carroccio non è economicamente sensata Il dilemma non è di facile soluzione: da una parte garantire occupazione in un territorio tra i più depressi d’Italia; dall’altra bloccare la produzione di sistemi militari che, com’è stato più volte accertato, sono stati utilizzati in un conflitto –...

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RWM Italia: aiuti di Stato per la multinazionale degli armamenti?

Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo 22 agosto 2020 E’ inutile continuare a girarci attorno: l’azienda RWM Italia, tristemente nota per fornire le micidiali bombe aeree della serie MK 82-83-84 all’Arabia Saudita utilizzate per bombardare lo Yemen, è un’azienda che serve molto poco alle esigenze della nostra difesa e sempre meno ai Paesi alleati europei. E’ invece utilissima alla multinazionale tedesca degli armamenti Rheinmetall AG, che ne detiene l’intero controllo azionario, per le sue strategie aziendali internazionali. Un esempio? La gran parte della recente produzione della RWM Italia è diretta a Paesi extra Ue-Nato ed in particolare ai Paesi attivi nel conflitto yemenita come...

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