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Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

  Redazione - Fonte: © Pressenza 12 novembre 2019 «Le esportazioni di armi italiane e la mancanza di controlli sull’uso finale stanno alimentando il fuoco della violenza in Messico», ha dichiarato Carlo Tombola dell’Osservatorio Permanente Armi Leggere, OPAL. «L’Italia dovrebbe sospendere le esportazioni di armi in Messico», ha aggiunto. La Posizione Comune dell’UE afferma che, quando “esiste un chiaro rischio che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate per la repressione interna”, le licenze di esportazione dovrebbero essere negate. Ciò è particolarmente vero per i paesi con gravi violazioni dei diritti umani. In effetti, gli utenti...

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Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

Carlo Tombola – Fonte: © Ricerche Coordinamento scientifico OPAL 12 novembre 2019   Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano La maggior parte delle armi esportate in Messico proviene dagli Stati Uniti, ma la maggior parte di quelle non americane è fabbricata in Italia. Negli ultimi dodici anni, l’Italia è stata il secondo esportatore di armi da fuoco e munizioni non militari, superando di molto altri importanti esportatori come Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Austria, Belgio, Corea del Sud e Israele. I produttori italiani hanno venduto e immesso nel mercato messicano circa 10.000 pistole e revolver e 1.100 fucili...

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Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

COMUNICATO STAMPA: Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano Secondo uno studio condotto da ricercatori statunitensi e italiani, l'Italia sta esportando decine di migliaia di armi altamente letali alle forze messicane coinvolte in violazioni dei diritti umani, corruzione e violenza diffusa. Negli ultimi dodici anni, l'Italia è stata il secondo maggiore fornitore di pistole, fucili e munizioni non militari al Messico. In media, le aziende italiane hanno venduto e immesso sul mercato messicano diecimila pistole e revolver e 1.100 fucili ogni anno. Nello stesso periodo, il Messico è stato il secondo maggior importatore latinoamericano di armi militari italiane....

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Turquie, achat d’armes pour la guerre

Carlo Tombola - Fonte: ©Aser-Asso 31 ottobre 2019 Vente à la Turquie d’armes italiennes Au cours des derniers mois, la Turquie a intensifié ses achats d’armements, à un niveau qui suggère que les chefs militaires d’Ankara avaient planifié l’invasion du Kurdistan syrien depuis un moment et qu’ils se préparaient à un long conflit. Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL) a analysé les ventes mensuelles d’armes et de munitions italiennes à la Turquie au cours des cinq dernières années et demie, en prenant comme référence la catégorie statistique « armes et munitions » n° 93 du Comtrade et qui comprend à...

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TURCHIA, acquisti di armi per la guerra

Carlo Tombola - Fonte: © Ricerche Coordinamento scientifico OPAL 29 ottobre 2019 Le vendite alla Turchia di armi italiane Negli ultimi mesi la Turchia ha intensificato gli acquisti di armamenti, in modo così consistente da far supporre che i vertici militari di Ankara abbiano pianificato per tempo l’invasione del Kurdi­stan siriano e che si siano preparati a un lungo conflitto. Abbiamo analizzato mese per mese le vendite di armi e munizioni italiane alla Turchia negli ul­timi 5 anni e mezzo, prendendo come riferimento la categoria statistica “armi e munizioni", che comprende sia di quelle cosiddette comuni che quelle di tipo...

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Per un mare di umanità

Redazione - Fonte: © Radio Articolo 1 20 giugno 2019 Solidarietà alla Sea Watch ancora senza un porto, e alle ong che salvano vite. Stop alle navi del gruppo Bahri e alle loro armi. Con Alberto Mallardo, Mediterranean Hope; Carlo Tombola, Opal; Enrico Poggi, Filt Cgil Genova [audio mp3="https://www.opalbrescia.org/wp_ob/wp-content/uploads/2019/06/20190620focusnavi_105080.mp3"][/audio]  

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La nave delle armi ci riprova, e Genova si prepara a un nuovo blocco

Anna Uras - Fonte: © Radio Città Fujiko 18 giugno 2019 Giovedì 20 giugno si prevede una nuova giornata di lotta, ma sono le autorità che dovrebbero prendere posizione È previsto per la mattinata di giovedì l'arrivo della nave-cargo saudita, la Bahri Jazan, con il probabile intento di imbarcare i 4 gruppi elettrogeni della Teknel che, a seguito delle mobilitazioni dei lavoratori portuali, erano stati trasferiti nelle scorse settimane al Centro smistamento merci per essere ispezionati. Insieme a Carlo Tombola di Opal Brescia abbiamo fatto il punto della situazione sulla definizione di "armamenti" e sul ruolo italiano nel mercato delle armi. Ascolta...

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Portuali di Genova in attesa della terza nave di armi per lo Yemen

Rachele Gonnelli - Fonte: © Il Manifesto 17 giugno 2019 La terza nave saudita carica di armi si avvicina ai porti italiani, probabilmente diretta a Genova. Ieri il cargo Bahri Jazan, dopo essere entrato nel Mediterraneo dallo stretto di Gibilterra, ha rallentato a largo delle coste spagnole ed è atteso attorno a giovedì 20 giugno nel porto ligure, dove i camalli si stanno già preparando a dargli la stessa accoglienza adottata per la Bahri Yambu – un’altra delle 6 navi gemelle che da anni fanno la spola tra l’America del Nord e Jeddah – attraccata a fine maggio, cioè boicottando...

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