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La Fiera delle armi Hit Show ha mostrato anche quest’anno il suo vero volto: un’operazione ideologica e politica per incentivare la diffusione delle armi nel nostro Paese

Brescia, lunedì 12 febbraio 2018 L’edizione che si conclude oggi a Vicenza della fiera delle armi HIT Show ha mostrato nei fatti una grave anomalia che il nostro Osservatorio ha evidenziato fin dalla prima edizione: senza una precisa definizione della sua mission e in mancanza di un rigoroso regolamento, il salone fieristico HIT Show si configura come un’operazione ideologico-culturale a favore delle politiche che intendono incentivare la diffusione delle armi in Italia. Non è un caso, quindi, che nei giorni scorsi HIT Show abbia offerto la passerella a diversi esponenti del centrodestra in vista delle prossime elezioni politiche: la fiera...

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Hit 2018 a Vicenza: «Vogliamo le armi»

Ernesto Milanesi - Fonte: ©Il Manifesto 11 febbraio 2018 La fiera delle armi di Vicenza. A Vicenza la fiera di « Hit Show» celebra la «sicurezza» nella fondina, le mimetiche di padri e figli tra colpi in canna, West post-moderno e il «divertente» gioco al bersaglio mobile Sarà «ideologico» (come rimprovera l’addetto stampa al manifesto), tuttavia i bambini che impugnano le pistole in vetrina o i ragazzini abituati ai videogames che imbracciano un vero fucile non sono certo immagini edificanti. Anzi. Dimostrano l’ipocrisia degli amministratori pubblici, che da «buoni padri di famiglia» per di più del Partito democratico privilegiano il...

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Con i bambini a provare il mitra ecco l’Italia che sogna le armi

Franco Vanni - Fonte: ©La Repubblica 11 febbraio 2018 Pienone di visitatori all'inaugurazione della fiera Subito proteste per la presenza dei minori "Una vergogna che siano ammessi anche loro"   Passa la manina sul metallo opaco della canna. « Papà, questo serve per ammazzare le giraffe? » , domanda. «No, le giraffe non si possono ammazzare. Serve per i terroristi » , risponde il padre, pancia importante, pantaloni mimetici. Insieme al figlio, dieci anni al massimo, è in adorazione dell'espositore della ditta Bushmaster. Il fucile ammazza terroristi si chiama Aac 300 Blackout. Una carabina semiautomatica da 29 colpi in uso...

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Armi, una lobby che fa gola a destra e sinistra

Alessandro Da Rold - Fonte: ©Lettera43 06 febbraio 2018 Quante e quali sono possedute in Italia? Il Viminale non fornisce dati. Eppure sarebbe fondamentale per prevenire raid come quello di Macerata. Intanto produttori e comitati spingono per creare una associazione sul modello della Nra. Da un lato il centrodestra che continua a soffiare sulla percezione dell'insicurezza nelle nostre città, da tempo abituato a cavalcare il tema della legittima difesa, sponsorizzando spesso come fece il leader della Lega Matteo Salvini il mercato delle armi. Ci sono foto del segretario leghista in visita alla fabbrica dei Fratelli Pietta di Gussago, lo scorso...

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Quante armi ci sono in Italia?

Paolo Magliocco - Fonte: ©La Stampa 06 febbraio 2018 Luca Traini, l’uomo che ha sparato a Macerata ferendo sei persone di origine straniera, ha usato una pistola Glock. La Glock è un’arma semiautomatica prodotta in Austria, una delle pistole di maggior successo nel mondo, usata da gran parte degli agenti di polizia negli Stati Uniti. Traini deteneva la pistola legalmente, da ciò che si sa, per uso sportivo. In effetti, qualunque cittadino italiano incensurato, che non abbia problemi psichiatrici o di dipendenza da alcol e droga, ha diritto ad acquistare e detenere un’arma in questo modo. Traini avrebbe potuto avere...

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Vogliamo una nazione armata?

Micol Sarfatti - Fonte: © Corriere della Sera 30 novembre 2017 Le richieste di porto d’armi per difesa personale diminuiscono. Aumentano molto quelle per uso sportivo, più facili da ottenere. Stiamo seguendo l’esempio degli Stati Uniti? Un viaggio tra gli “italiani che sparano” ARMA A DOPPIO TAGLIO. Un duello di opinioni. Un tiro mancino. Una sciabolata. In punta di fioretto. Una pugnalata alle spalle. Essere alle prime armi. Essere ai ferri corti. Avere un’arma segreta. Fare armi e bagagli. Rendere l’onore delle armi. Poi: una raffica d’insulti, era una bomba, parlava come una mitragliatrice, stava col fucile spianato, sparava le...

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Legittima Difesa

Fonte: © Rai Tre PresaDiretta 16 ottobre 2017  PresaDiretta si interroga sul perché gli italiani si sentono sempre più insicuri e sono sempre più armati. Italiani pistoleri? Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno i porto d’armi civili in Italia sono circa 1 milione e 200mila, ma il trend è in crescita e il numero risale al 2016. Di questi, una piccola parte sono quelli “per difesa personale”, di coloro che fanno un lavoro che li espone al rischio di aggressioni, sono magistrati, avvocati, gioiellieri e, naturalmente i vigilantes. Poi c’è l’esercito delle “doppiette”, i cacciatori, che sono quasi 700mila, anche questi in aumento....leggi tutto l’articolo e guarda il...

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In 15 anni triplicate le licenze per uso sportivo

Raphaël Zanotti - Fonte: © La Stampa 10 settembre 2017 Le associazioni per il disarmo: sono necessari più controlli sugli appassionati Sapere quante armi sono presenti nelle case degli italiani e quante licenze vengono rilasciate dalle questure può sembrare semplice nell’era della tracciabilità. Non è così. Attualmente non esiste alcun database che fornisca l’informazione su quante armi vengano vendute agli italiani. E anche sulle licenze per porto d’armi c’è molta confusione. Secondo i dati forniti il 9 settembre a La Stampa dal Dipartimento di pubblica sicurezza, nel 2015 le licenze rilasciate erano 1.265.484. Ma secondo i dati fornitici due giorni prima dal...

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Boom delle licenze per porto d’armi Ecco chi spara in Lombardia

Luca Rinaldi - Fonte: © Corriere della Sera 18 luglio 2017 Mentre nel resto del Paese diminuiscono le licenze, qui cresce il numero dei permessi rilasciati: + 7%. In aumento anche il pericoloso mercato tra privati Continua il boom dei porto d’armi in Lombardia. I numeri aggiornati del ministero dell’Interno visionati dal Corriere parlano chiaro: dal 2014 al 2016 le licenze in regione sono in aumento di oltre il 7%. Numeri in controtendenza rispetto al dato nazionale, che ha visto nell’ultimo anno le licenze attive scendere dal milione e 237 mila del 2015 al milione e 205 mila del 2016. È stato...

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«Mio fratello meritava davvero di morire per avere sbagliato una volta?»

Monica Covielle - Fonte: © Vanity Fair 04 maggio 2017 Mentre alla Camera è in corso l’esame della proposta di legge sulla legittima difesa, abbiamo parlato con Nunzia Milite, l’avvocato del fratello dell'uomo ucciso dopo il furto all’osteria Dei Amis di Casaletto Lodigiano Gli hanno telefonato, parlando in romeno: «Tuo fratello è morto, non devi sapere altro». Nicolae Victor, che lavora come operaio in Svizzera, è il fratello di Petre Marin Ungureanu, il 32enne ucciso dopo la rapina all’osteria Dei Amis di Casaletto Lodigiano. Sconvolto, si è presentato ai carabinieri per identificare il suo corpo.... ... Secondo l’Osservatorio permanente sulle...

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