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Come ha fatto un proiettile italiano ad arrivare in Myanmar?

Redazione - Fonte: © Il Post 13 marzo 2021 Le esportazioni di armi sono teoricamente vietate, ma probabilmente c'entra il fenomeno della "triangolazione" Già in passato però era successo che armi e munizioni europee, anche italiane, finissero in Myanmar: nel 2015 ci fu il caso di una partita di cannoni navali prodotti dall’azienda italiana Oto Melara che arrivò alla marina militare birmana... Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia, ha spiegato che allora come oggi l’ipotesi più probabile è che le munizioni italiane trovate in Myanmar – che a...

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La favola dell’export di armi leggere e munizioni “fondamentale per la tenuta economica”

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today 10 marzo 2021  Non è mai una cattiva idea tornare sul business dell'export di armi italiane nel mondo: è un argomento ramificato, complesso e poco raccontato. Giorgio Beretta (OPAL) a Today: "L'esportazione a regimi repressivi ha effetti devastanti sulle popolazioni mentre porta pochissimo beneficio al nostro commercio estero: arricchisce solo le aziende produttrici" È circolata diffusamente nelle ultime ore la notizia del ritrovamento di bossoli di fabbricazione italiana dopo episodi di violenza scaturiti dal colpo di Stato in atto in Myanmar. Cerchiamo di vederci chiaro. Non è mai una cattiva idea tornare sul business dell'export di...

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Ancora violenze in Myanmar, anche con armi italiane

Marco Lupis - Fonte: © Huffingtonpost 10 marzo 2021 Saltano fuori proiettili di fabbricazione italiana sparati dalla polizia contro un’ambulanza a Mandalay Il 3 marzo scorso, nel distretto di North Okkalapa a Yangon, la principale città del Myanmar, una telecamera a circuito chiuso inquadra alcuni agenti di polizia che bloccano un’ambulanza civile e costringono il personale a scendere, sotto la minaccia delle armi. La drammatica scena continua con gli agenti che cominciano a picchiare a sangue gli infermieri e l’autista, mentre un altro poliziotto spara con un fucile attraverso il parabrezza. Una scena di ordinaria violenza in questi giorni di...

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Ni la pandemia detiene la importación de armas italianas

  Irene Savio - Fuente: ©Proceso 04 de enero de 2021 La norteña provincia de Brescia en Italia, donde está la sede central de la multinacional Beretta, duplicó sus exportaciones a México. Las armas han acabado en manos de criminales y de cuerpos policiacos no militares, que también han sido acusados de graves violaciones de derechos humanos... “Llevaban meses sin actualizar sus bases de datos cuando finalmente publicaron estas cifras, que no solamente demuestran que estas exportaciones no fueron interrumpidas por la pandemia, sino que aumentaron”, subraya en entrevista Tombola. “Independientemente de la pandemia, que este año sometió varios meses...

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Armi italiane alla polizia messicana «Stop all’export, garantire i diritti»

Lucia Capuzzi - Fonte: ©Avvenire 03 gennaio 2021 Iguala, 26 settembre 2014. Un gruppo di ragazzi della scuola agraria di Ayotzinapa si reca nella cittadina del Guerrero da dove in- tende partire alla volta della capitale per il 46esimo anniversario del mas- sacro di Tlatelolco. Gli agenti municipali li attaccano. Non è chiaro che cosa sia davvero accaduto quella not- te: 43 giovani scompaiono nel nulla. Tra i pochi dati certi c’è il fatto che la polizia di Iguala ritenuta da tutte le inchieste complice nella sparizione aveva in dotazione fucili d’assalto di produzione europea: 73 dell’italiana Beretta e 37...

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L’armiero non perde un colpo: tengono i ricavi, alta la solidità

Claudio Teodori - Fonte: © Giornale di Brescia 19 novembre 2020 Il settore degli armamenti è di particolare rilievo non solo a livello economico ma anche politico e sociale. Per la sua rilevanza, il Governo predispone annualmente un’ampia relazione in merito alle operazioni autorizzate di export e import. Nel 2019 si rileva un ulteriore calo (1,4%) delle esportazioni autorizzate di materiale di armamento, assai inferiore a quello dello scorso anno ma che conferma la progressiva tendenza negativa nel tempo. Le esportazioni, che riguardano 84 Paesi, sono prevalentemente composte dai materiali (91% del totale contro il 94% dello scorso anno) e,...

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Non c’è bisogno di pagare riscatti: le armi esportate dall’Italia finiscono già in mano ai terroristi

Mattia Rigodanza - Fonte © The Submarine 16 maggio 2020 Chi si lamenta del presunto riscatto pagato per liberare Silvia Romano dovrebbe guardare i dati sull’export di armi italiane alle dittature di mezzo mondo, dall’Arabia Saudita all’Egitto di al-Sisi A proposito del rapimento di Silvia Romano, al di là delle polemiche sterili sulla sua conversione all’Islam — che è stata al centro del più ignorante dei dibattiti pubblici nell’ultima settimana — in molti hanno nascosto la propria islamofobia dietro al fatto che, con il presunto riscatto pagato ai rapitori, l’Italia abbia di fatto finanziato un’organizzazione jihadista. Da ultima, per esempio, la candidata...

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Armi: la crisi questa sconosciuta

Giorgio Beretta - Fonte: ©Atlante delle guerre 23 aprile 2020 Un settore industriale italiano guarda con ottimismo al futuro. E’ quello della produzione di armamenti grazie a  una manna che si chiama Stati Uniti In un momento in cui, nelle celebrazioni per il 25 aprile e nel percorso verso la Marcia Perugia-Assisi, molte componenti della società civile italiana – a cominciare da Rete Disarmo* – richiamano l’appello a riconvertire la spesa militare in spesa pubblica per la salute e l’occupazione, dopo l’articolo di Carlo Tombola sul comparto industriale armiero italiano pubblichiamo questo estratto da un lungo contributo di Giorgio Beretta –...

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L’Italia arma e si arma. Intervista a Giorgio Beretta

Orsola Casagrande - Fonte:  © 17° Rapporto sui diritti globali – “Cambiare il sistema” 21 aprile 2020 L’Italia vieta di esportare armamenti ai Paesi in stato di conflitto armato, i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani, a Paesi che alimentano il terrorismo internazionale o che non offrono garanzie sufficienti riguardo alla destinazione finale. Ma se si guarda ai Paesi effettivamente destinatari di armamenti italiani, dice Giorgio Beretta, si trovano il Qatar, Pakistan, Turchia, Emirati Arabi Uniti e l’Egitto. Tutti Paesi noti per le reiterate e gravi violazioni dei diritti umani. Redazione Diritti Globali: Partiamo...

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Italia. Il peso delle armi leggere

Carlo Tombola - Fonte: © Atlante Guerre 20 aprile 2020 L’industria armiera nazionale  ha immesso sul mercato civile circa 10 milioni di  nuovi pezzi  negli ultimi quindici anni. L'intervento di Carlo Tombola, coordinatore scientifico di Opal, illustra l'ultima ricerca su un settore che presenta troppe ombre. Quello delle armi leggere, e della sua produzione dual use, sportivo-venatoria e militare, è forse il più opaco dei settori produttivi del comparto difesa. Le aziende sottostimano di proposito la loro produzione militare, favorite da una legislazione che classifica la stessa arma – una pistola semiautomatica, un fucile a pompa o di precisione –...

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