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Comunicato di OPAL sulle esportazioni di armi dalla Provincia di Brescia

Dall’Unione Europea una conferma preoccupante: nel 2011 da Brescia sono state esportate armi a paesi sotto embargo e in conflitto. Chiediamo al Prefetto di fare chiarezza I dati della recente Relazione dell’Unione Europea sulle esportazioni di armi confermano quanto abbiamo posto all’attenzione lo scorso aprile in occasione di EXA: una parte delle armi esportate nel 2011 dalla Provincia di Brescia sono di tipo e di calibro simile a quello militare e, pur a fronte delle limitazioni normative comunitarie, sono state fornire a nazioni sottoposte ad embargo di armi, a paesi in conflitto e dove si verificano gravi violazioni dei diritti umani. Rinnoviamo...

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Comunicato di OPAL in occasione dell’apertura di EXA 2012

Brescia, 12 aprile 2012 Da Brescia, nel 2011, armi leggere anche ai Paesi delle rivolte arabe e sotto embargo:la ditta Beretta, l’ANPAM, gli armieri di EXA cosa dicono? I dati dell’ISTAT resi noti nei giorni scorsi riportano che dalla Provincia di Brescia sono state esportate anche durante tutto il 2011 – cioè nel pieno delle rivolte delle popolazioni della cosiddetta “Primavera araba” – “armi e munizioni” per un valore complessivo di 6,8 milioni di euro ai paesi del Nord Africa, e oltre 11 milioni di euro ai paesi del Medio Oriente. Lo riporta OPAL (Osservatorio permanente sulle armi leggere) di...

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Amnesty: “Export di armi l’Italia allenterà i controlli”

Carlo Tombola 20 novembre 2010 Carlo Tombola, coordinatore scientifico di Opal, ha così commentato l'articolo di Repubblica: "L'intervento di Amnesty al convegno di Science for Peace sottolinea con forza due dati importanti. Primo: dal 2002 l'industria italiana della difesa ha assunto dimensioni e dinamiche di rilevanza mondiale, le industrie con sede in Italia sono leader in molti settori, sia nelle tecnologie avanzate che -elle armi leggere. Secondo: in questi giorni l'industria militare italiana sta per conseguire un successo politico insperato, quello di cancellare una legge (la 185/1990) che da vent'anni impone una certa trasparenza all'export militare italiano e alle sue...

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Small arms: Italia seconda nell’export di armi leggere, ma poco trasparente

[caption id="attachment_224" align="alignleft" width="200"] Un fucile d'assalto - Foto da 'Small Arms Survey'[/caption] Il commercio mondiale legale di "armi piccole e leggere" (small arms and light weapons) è aumentato del 28% tra il 2000 ed il 2006 con un incremento pari a 653 milioni di dollari che portano il valore complessivo a 2,97 miliardi di dollari: lo si apprende dal Rapporto annuale 'Small Arms Survey 2009' presentato nei giorni scorsi a Ginevra di cui Unimondo analizza in anteprima in Italia i dati salienti. I dati analizzati dal centro indipendente di ricerca del Graduate Institute of International Studies di Ginevra si basano sul 'UN Commodity Trade Statistics Database (UN...

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L’Italia continua ad esportare armi leggere in assoluta mancanza di trasparenza

Dopo l’uscita del rapporto annuale di Small Arms Survey la Rete Italiana per il Disarmo chiede maggiore rigore nelle destinazioni di armi italiane. L’uscita del Rapporto 2009 di Small Arms Survey, uno stimato e serio centro di ricerca indipendente con sede a Ginevra, conferma il ruolo dell’Italia come secondo produttore mondiale di armi leggere con 434 milioni di dollari di esportazioni (dati 2006), preceduta soltanto dagli Stati Uniti. Gran parte di questo exploit si deve, come OPAL indica da tempo, al distretto armiero bresciano guidato dalla Beretta di Gardone V.T., la cui eccellenza produttiva è internazionalmente conosciuta. Proprio il successo...

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