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La prima fregata per al-Sisi salpata in silenzio il giorno di Natale

Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 30 dicembre 2020 Italia/Egitto. "Al Galala" arriverà al Cairo il 31 dicembre, parte di un pacchetto-record di vendite militari al regime egiziano. Che avrebbe ottenuto anche 8 milioni di euro in munizionamento da Cagliari a giugno. Intanto dalla prigione arriva un'altra lettera di Patrick Zaki La più contestata delle vendite di equipaggiamento militare si conclude in sordina, così come iniziata: il 5 febbraio scorso su queste pagine avevamo rivelato la vendita di due fregate Fremm Bergamini di Fincantieri al regime egiziano, un affare da 1,2 miliardi di euro per due navi – la...

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19 dicembre 2020: mobilitiamoci per Giulio e Patrick, e diciamo “Stop armi Egitto”

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo16 Dicembre 2020 Mobilitazione nazionale “Stop Armi Egitto” Verità e giustizia per l’omicidio di Giulio Regeni. Libertà e giustizia per Patrik Zaki. Chiediamo il rispetto dei diritti umani e delle libertà di espressione e di associazione in Egitto, e in ogni altro Paese. Sabato 19 Dicembre 2020 dalle ore 11:00 alle 12:00 Manifestazioni, presidi, presenze (nel rispetto delle regole per la pandemia) davanti al Municipio, in ogni città! Dopo aver diffuso, a pochi giorni dalla chiusura delle indagini sul caso Regeni, la richiesta al Governo di richiamo dell’Ambasciatore italiano dall’Egitto, di una forte azione...

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Armi italiane: calano (di poco) gli affari dell’export, proseguono le violazioni

Giorgio Beretta – Fonte: © Osservatorio Diritti 21 maggio 2020 Nel 2019 rallentano le autorizzazioni rilasciate per l’esportazione di sistemi militari italiani, ma non diminuiscono le forniture di armi italiane a regimi autoritari e nelle aree dilaniate da conflitti: ecco a chi vende materiali d'armamento il nostro Paese. Egitto, Turkmenistan e poi Algeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Marocco, Israele, Qatar. Sono i paesi dell’area mediorientale e dell’Africa settentrionale i maggiori acquirenti di armi italiane. Anche nel 2019, nonostante il perdurare dei conflitti e delle tensioni, è in questa regione che è stata destinata la quota principale delle esportazioni di...

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Di pane e non di fucili abbiamo bisogno

  lunedì 27 aprile 2020 ore 21 diretta streaming Facebook sui canali ACLI brescianeRelatori: Relatori: don Fabio Corazzina Percorri la pace Carlo Cefaloni il redattore di Città Nuova Francesco Vignarca coordinatore rete disarmo In collaborazione con: Coop - cattolico Democratica di cultura Commissione diocesana giustizia e pace Movimento non violento Movimento dei focolari Opal Paxchristi Corri per la Pace   Le spese militari ci costano un mondo campagna globale sulle spese militari

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Rete Italiana per il Disarmo “compie” 15 anni: occasione di festa e rilancio

Fonte: ©Rete Italiana per il Disarmo - 19 marzo 2019 Si celebra oggi l’anniversario di fondazione di Rete Disarmo, che lavora ogni giorno alla costruzione della Pace attraverso percorsi di disarmo. Il lancio della RID avvenne il 19 marzo 2004 in Campidoglio a Roma. Quindici anni di mobilitazioni, azioni, campagne, analisi e approfondimenti di tutti i percorsi di Disarmo positivi e capaci di costruire la Pace. E’ quanto celebra oggi insieme a tutte le sue aderenti la Rete Italiana per il Disarmo che in questa data compie il proprio 15o anno di attività. La RID venne infatti fondata il 19...

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Yemen, Rete Disarmo al Governo Gentiloni: si segua l’esempio degli Stati Uniti interrompendo forniture di bombe all’Arabia Saudita

Fonte: © Rete Disarmo 16 dicembre 2016 Nei giorni scorsi l'amministrazione USA ha sospeso l’invio di diversi sistemi militari a Riyad a causa dei bombardamenti sauditi sui civili. La Rete Italiana per il Disarmo chiede un incontro urgente sulla questione con il nuovo Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano. “Il governo Gentiloni interrompa subito le forniture dei sistemi militari che vengono impiegati dalle forze armate saudite e dai suoi alleati nel conflitto in Yemen, in particolare le bombe aeree che hanno già causato migliaia di morti tra la popolazione civile di quel martoriato paese”. Lo torna a...

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Perché mobilitarsi sulla guerra in Yemen

Mimmo Cortese - Fonte: © Blog personale 07 luglio 2016 E’ urgente avviare una fortissima pressione e una campagna di mobilitazione! Siamo corresponsabili, oggi, di una guerra dove il massacro di civili, il terrore, seminato a pioggia, tra vecchi, donne e bambini, è una parte fondante della strategia militare. Si tratta della guerra in Yemen. Noi stiamo fornendo armi e stiamo cooperando militarmente con dei paesi che la stanno combattendo. Oggi. Tutto ciò è inaccettabile! Nei giorni scorsi diversi ed autorevoli esponenti politici ed istituzionali del nostro paese hanno commentato, partecipi, il grave assassinio della deputata inglese Jo Cox. Il Presidente Napolitano ha solennemente scritto che Jo apparteneva alla “tradizione migliore e della...

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Le aziende europee di armamenti traggono profitti dalla crisi dei rifugiati

Fonte: © Rete Disarmo 04 luglio 2016 Uno studio di Stop Wapenhandel pubblicato da TNI indaga i comportamenti anche di Finmeccanica-Leonardo. Fonte: Stop Wapenhandel - TNI - Rete Disarmo - 04 luglio 2016 Le principali aziende europee di armamenti coinvolte nella vendita di sistemi militari al Medio Oriente sono le stesse aziende che stanno traendo profitti dalla crescente militarizzazione delle frontiere dell’Unione europea: lo rivela il rapporto “Border Wars: The Arms Dealers profiting from Europe’s Refugee Tragedy” (Frontiera di guerra. Come i produttori di armamenti traggono profitto dalla tragedia dei rifugiati in Europa) promosso dalla ONG olandese Stop Wapenhandel e pubblicato dal Transnational Institute con rilancio italiano da...

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Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!

La Spezia lunedì 23 maggio 2016 Un evento dedicato al mare del futuro, fagocitato dalla Marina Militare, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle Forze armate di paesi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Questo è “SeaFuture 2016”, la fiera internazionale che sotto la copertura dell’innovazione e della sostenibilità, nasconde un altro intento: promuovere nuovi affari soprattutto per il comparto militare. La Quinta edizione di “SeaFuture 2016” rivela la vera natura della manifestazione: da evento presentato nel 2009 alla stampa e alla città per valorizzare le potenzialità del territorio ligure favorendo l’incontro tra...

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Conflitto in Yemen: l’Italia sospenda l’invio di bombe e sistemi militari alla coalizione guidata dall’Arabia Saudita

L'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Difesa e Sicurezza (OPAL) di Brescia, Amnesty International Italia e la Rete Italiana per il Disarmo chiedono al Governo Renzi di fermare l'invio di bombe e sistemi militari italiani ai paesi della coalizione guidata dall'Arabia Saudita che, per contrastare l'avanta del movimento sciita zaydita Houthi, sta bombardando lo Yemen da cinque mesi senza alcun mandato o giustificazione internazionale... Leggi il comunicato: sul sito di Amnesty Italia e di Rete Disarmo. Qui il Comunicato stampa in pdf. Scarica la documentazione di OPAL sulle bombe di RWM Italia inviate in Arabia Saudita: In italiano (in .pdf)  - In English (in .pdf) Interrogazioni parlamentari Rassegna Stampa Disarmo: Arabia Saudita Yemen RWM Italia...

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