Armati e insicuri

Stefano Milani – Fonte: © Articolo 1
23 luglio 2018

Calano i reati ma aumenta la paura degli italiani che si blindano e acquistano pistole. Facendo felici le lobby del grilletto facile. Con Giorgio Beretta, Rete Disarmo; Riccardo Noury, Amnesty International. A cura di Stefano Milani

 

Un recente rapporto del Censis illustra l’andamento strabico delle statistiche su sicurezza e delitti. Mentre i reati calano, (-10,2 % tra 2016 e 2017) decolla la paura degli italiani che si blindano, si armano, non escono la notte e sono sempre più a favore (il 39%, due anni fa erano il 26%) di norme meno rigide su legittima difesa e concessione del porto d’armi. Meno reati, più paura: una strana equazione che sfugge ad ogni logica.

MANI IN ALTO. “Servono più controlli. Anzi, servirebbero specifici esami psicologici e clinico-tossicologici”, sottolinea ai microfoni di RadioArticolo1 l’esperto di armi leggere Giorgio Beretta. E aggiunge: “In Italia la lobby delle armi ha già un’influenza molto forte”.

MANI IN ALTO. Qualche settimana fa è cominciata la sperimentazione dell’uso del taser, la pistola elettrica, in 11 città italiane per polizia, carabinieri e guardia di finanza. Ai nostri microfoni Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, chiede “maggiore attenzione all’uso di queste armi che potrebbero essere, se usate male, molto pericolose”.