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OPAL: «Difficile dimenticare le forniture del passato di RWM»

di Manuel Colosio - Fonte: Corriere della Sera - Brescia  Giorgio Beretta, analista di OPAL, ricorda le «ombre» sull’Arabia Saudita Per qualcuno una «fabbrica di morte», mentre per altri un «baluardo della democrazia occidentale». Rwm Italia, azienda controllata dalla multinazionale tedesca degli armamenti Rheinmetall con sede legale a Ghedi ed insediamenti produttivi in Sardegna, è protagonista di una storia contrastata che ha attraversato diverse volte il territorio bresciano, in particolare in occasione delle proteste promosse da gruppi pacifisti e antimilitaristi che, nel corso degli anni, si sono più volte ritrovati fuori dalla sede bresciana con manifestazioni, presidi e flash mob dalla...

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Import-Export di armi senza trasparenza: manca da aprile la Relazione governativa

di Gianni Rosini - Fonte: Il Fatto Quotidiano Rimane il buio totale sulle importazioni ed esportazioni di armi dell’Italia nel 2022. Mancano pochi giorni a luglio e, al momento in cui si scrive, il Parlamento non ha ancora reso pubblica la relazione annuale sull’import-export italiano dei sistemi d’arma che, per legge, dovrebbe essere trasmessa entro il 31 marzo. Il governo ha inviato il documento alle Presidenze delle Camere solo il 9 maggio, ma da quel giorno rimane al momento impossibile stabilire perché non sia ancora stato diffuso. A sollevare le proteste è la Rete italiana Pace e Disarmo che, in un comunicato, denuncia la totale mancanza di...

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Non ancora pubblica la Relazione su export armi, Rete Pace Disarmo: “Situazione inaccettabile”

A pochi giorni dall’Anniversario dell’entrata in vigore della Legge 185 del 9 Luglio del 1990 che regola l’esportazione di armamenti non è ancora stata pubblicata ufficialmente la Relazione annuale governativa relativa all’anno 2022. Una Relazione, che secondo i termini di legge, dovrebbe essere trasmessa entro il 31 marzo di ciascun anno ma che invece è stata formalmente inviata al Parlamento solo lo scorso 9 maggio (confermando quindi il ritardo cronico sperimentato negli ultimi anni). A più di un mese da tale trasmissione ad oggi il testo completo della Relazione non risulta ancora pubblicato ufficialmente sui siti di Camera e Senato e non risulta all’attenzione dei Parlamentari. “Nelle scorse settimane alcuni...

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A Brescia gli aeroportuali caricavano armi sui cargo a loro insaputa

di Antonio Murzio - Fonte: La Notizia Rivolta degli aeroportuali. Lo scalo di Brescia diventa un caso. Venerdì il presidio di protesta dell’Usb Manovravano armi ed esplosivi senza saperlo. è stato solo a metà aprile scorso che un delegato del sindacato Usb ha scoperto che, a turno, una trentina dei circa ottanta addetti dell’aeroporto “Gabriele d’Annunzio” di Montichiari (Brescia), lavoravano alle operazioni di carico di materiale bellico su aerei cargo senza che fossero stati avvisati e senza avere una preparazione specifica per svolgere quel tipo di mansione. RIVOLTA DEGLI AEROPORTUALI. LO SCALO DI BRESCIA DIVENTA UN CASO. VENERDÌ IL PRESIDIO...

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A Seafuture l’Italia vende l’usato militare e lo spaccia per sostenibilità

di Giorgio Beretta  - Fonte: © Il Manifesto Domani si apre il salone navale di La Spezia, ieri corteo di protesta nella città ligure. I possibili acquirenti di armamenti italiani: i regimi autoritari tra Africa e Medio Oriente.   C’è una fiera in Italia che ha un obiettivo preciso: vendere armamenti. Si chiama «SeaFuture 2023» ed è il salone militare-navale, che verrà inaugurato domani all’Arsenale militare di La Spezia dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. L’evento, giunto all’ottava edizione, è organizzato da Italian Blue Growth insieme alla Marina militare ed è promosso dalle aziende del comparto militare, soprattutto da quelle...

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Le armi inviate in scenari di guerra finiscono nelle mani sbagliate e la storia lo dimostra

Luca Attanasio - Fonte: © Domani 11 maggio 2022 È una vetta senza precedenti che segnala una crescita dello 0,7 percento rispetto al 2020 e un incremento del 12 percento negli ultimi dieci anni. In molti casi le armi, esportate dai maggiori spenditori, prima vengono inviate per “aiuto”, come nei casi dell’Afghanistan, dell’Iraq o della stessa Ucraina, poi, una volta terminato il confronto militare, restano sul territorio e finiscono sempre in mani sbagliate. L’elenco degli esempi di ammassamenti di armi sfociati in drammatici fallimenti è talmente lungo da apparire imbarazzante.   Leggi tutto l'articolo

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Armi italiane all’estero, le strane incongruenze del nostro traffico bellico

Giorgio Beretta – Fonte: Il Manifesto 20 aprile 2022 La relazione annuale A fronte di oltre 3,6 miliardi di euro di licenze all’esportazione, nella Relazione al parlamento solo circa 225 milioni di consegne. Dogane, non è la sola discrepanza. E in commissione Difesa del Senato al via la discussione. E’ stata inviata nei giorni scorsi ai presidenti di Camera e Senato la Relazione annuale sulle esportazioni e importazioni di materiali d’armamento. Due volumi di 2.423 pagine firmati dal Presidente del Consiglio. Ma che Draghi, con ogni probabilità, non ha nemmeno visto. Perché ad un economista, accademico ed esperto di cifre...

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EU member states exported weapons to Russia after the 2014 embargo

By Laure Brillaud, Ana Curic, Maria Maggiore, Leïla Miñano and Nico Schmidt  - Fonte: © Investigate Europe 17 March 2022 Missiles, aircraft, rockets, torpedoes, bombs. Russia continued to buy EU weapons until at least 2020. Despite the ongoing embargo, ten member states exported € 346 million worth of military equipment, according to public data analysed by Investigate Europe. Some of these weapons could be used against Ukraine now. “Our destinies are linked. Ukraine is part of the European family. Vladimir Putin’s aggression is an aggression against all the principles we hold dear” said EU Commission president Ursula von der Leyen. Last...

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“Mostrare solo i muscoli con Putin ci porta dritti al conflitto nucleare”

Tommaso Coluzzi - Fonte: ©Fanpage.it 2 marzo 2022 Giorgio Beretta, analista dell’Opal, spiega in un’intervista a Fanpage.it che l’atteggiamento muscolare dell’Occidente nei confronti della Russia “ci porta dritti al conflitto nucleare”. Il comportamento in atto da mesi e la decisione di armare l’Ucraina “alimentano un’escalation che non si sa dove ci possa portare”. "Il vero realismo è quello dei pacifisti. Oggi il realismo della guerra e del mostrare i muscoli ci porta dritti al conflitto nucleare". Non ha dubbi Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere, su cosa succederà se l'Italia, l'Europa e l'Occidente continueranno con questa linea sulla...

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Non armiamo la pace

Patrizia Pallara - Fonte: ©Collettiva 2 marzo  2022 L'Italia approva per decreto l'invio di materiali militari a supporto del governo ucraino, alimentando un conflitto in cui a guadagnarci sono le aziende produttrici di sistemi antimissili e mitragliatrici. Una decisione che favorisce l'escalation del conflitto e pone la questione del ruolo della Nato e dell'Unione europea. (...) “Anche se la decisione sul piano normativo è legale, rimangono alcuni problemi di fondo – afferma Giorgio Beretta, ricercatore analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa di Brescia, che condanna l'invasione militare dell'Ucraina da parte delle forze armate russe...

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