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Esercitazione Falcon Strike 2021, inaccettabile e preoccupante: il Parlamento chieda conto al Ministero della Difesa

Comunicato Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo La Rete Italiana Pace e Disarmo ritiene inaccettabile e fortemente preoccupante l’esercitazione  militare Falcon Strike 2021 in corso in questi giorni in Italia tra l’Aeronautica Militare Italiana, la US Air Force, la Royal Air Force britannica e l’aeronautica militare israeliana (IAF). E’ la prima esercitazione congiunta in cui sono impiegati i cacciabombardieri F-35 italiani a fianco non solo di quelli di Paesi alleati (Regno Unito e Stati Uniti) ma di Israele. Come noto, gli F-35 israeliani hanno fatto il loro debutto operativo durante l’operazione “Guardiani del muro” con intensi bombardamenti sulla Striscia di Gaza che hanno ucciso 230 palestinesi,...

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Export armi italiane: nel 2020 autorizzati quasi 4 miliardi, Egitto primo acquirente

Fonte: Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo 28 Aprile 2021 La maggioranza delle armi italiane destinate a Paesi non UE e non NATO: tra i primi dieci acquirenti anche il Qatar, il Turkmenistan e l’Arabia Saudita Come era possibile intuire dalle notizie di settore degli scorsi mesi, e come la Rete Italiana Pace e Disarmo aveva più volte anticipato sottolineandone la problematicità, per il secondo anno consecutivo è l’Egitto il principale acquirente di sistemi d’arma esportati dalle aziende italiane a produzione militare. Rimangono quindi floridi gli affari armati con il governo autoritario di al-Sisi nonostante le pesanti violazioni dei...

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Il TAR del Lazio respinge il ricorso di RWM Italia: confermato lo stop alle bombe italiane verso il conflitto in Yemen

Fonte : Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo 27 Aprile 2021 Riconosciuto dai giudici il rischio di uso degli ordigni contro i civili e che la salvaguardia della popolazione è più importante dei ritorni economici Amnesty International, Comitato Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile, Fondazione Finanza Etica, Movimento dei Focolari, Oxfam Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo, Save the Children Italia accolgono con soddisfazione la decisione del TAR del Lazio che,  con una ordinanza della scorsa settimana ha respinto le istanze avanzate dall’azienda RWM Italia contro la decisione del Governo di revoca definitiva delle licenze all’esportazione...

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La seconda Fremm destinata all’Egitto pronta a salpare: continua sostegno armato ad al-Sisi

Fonte: ©Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo 9 Aprile 2021 Amnesty International e Rete Pace Disarmo: “Nessun cambio di rotta sui diritti umani: si continua a sostenere il presidente al-Sisi fornendogli armamenti” La seconda fregata multimissione Fremm, facente parte dell’accordo di vendita per due navi militari perfezionato durante il 2020, sta partendo alla volta dell’Egitto. Secondo indiscrezioni raccolte delle nostre organizzazioni la nave, il cui nome è stato mutato in Bernees e con il numero di immatricolazione egiziano 1003, dovrebbe completare oggi l’imbarco degli armamenti. In programma per domani invece il momento finale della consegna alle forze armate di...

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Bossoli italiani in Myanmar: la società civile chiede chiarimenti alla Cheddite srl

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo 31 Marzo 2021 Le organizzazioni della società civile italiana chiedono chiarimenti all’azienda Cheddite sulla vendita di munizioni utilizzate dai militari in Myanmar per reprimere brutalmente le manifestazioni contro il golpe militare. Amnesty International Italia, Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL), ITALIA-BIRMANIA.INSIEME e Rete Italiana Pace e Disarmo, hanno scritto all’azienda Cheddite Italy S.r.l., con sede a Livorno, per chiedere chiarimenti in merito al ritrovamento a Yangon, in Myanmar, di un bossolo di una cartuccia sparata dalla polizia locale...

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Munizioni italiane nella repressione in Myanmar: Rete Pace Disarmo chiede un’indagine

Comunicato Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo 10 Marzo 2021 Nelle ultime ore diverse notizie di stampa e testimonianze di esperti internazionali hanno riportato la notizia del ritrovamento di bossoli di fabbricazione italiana negli episodi di violenza scaturiti dal colpo di Stato in atto in Myanmar. Queste munizioni sarebbero state utilizzate dalle forze governative per un assalto rivolto ad una ambulanza, quindi in un contesto di ovvia violazione di diritti civili e di rafforzamento dell’autoritarismo dei militari dello Stato asiatico. Rete italiana Pace e Disarmo sottolinea la forte problematicità di tale ritrovamento e si associa alla necessità – già...

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Moratoria su spese per nuove armi nel 2021: 6 miliardi da destinare a Sanità e Istruzione

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo - 26 Novembre 2020 Secondo i dettagli della Legge di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento nel 2021 l’Italia spenderà oltre 6 miliardi di euro per acquisire nuovi sistemi d’armamento: cacciabombardieri, fregate e cacciatorpedinieri, carri armati e blindo, missili e sommergibili. Una cifra complessiva che è in forte aumento rispetto agli ultimi anni, e che deriva dalla somma di fondi diretti del Ministero della Difesa e di quelli messi a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Per la Campagna Sbilanciamoci! e la Rete Italiana Pace e Disarmo si tratta di una scelta inaccettabile....

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Yemen: a quasi 2 anni dagli accordi di Pace di Stoccolma sale il numero di vittime civili a Hodeida e Taiz

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo - 20 Novembre 2020 Non si ferma l’export di armi verso l’Arabia Saudita dai Paesi del G20, un flusso che ha superato di tre volte il valore degli aiuti alla popolazione. Appello delle organizzazioni umanitarie italiane per uno stop alla vendita delle armi che alimentano il conflitto, alla vigilia del vertice che si terrà proprio in Arabia Saudita. Continua in Yemen la drammatica situazione di un conflitto che colpisce pesantemente la popolazione civile ormai da troppi anni. Contemporaneamente non accenna a fermarsi l’export di armamenti dai Paesi del G20 verso l’Arabia Saudita e i...

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Si fermino gli scontri armati nel Sahara Occidentale

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo - 16 Novembre 2020 La notte di giovedì 12 novembre le forze armate marocchine hanno violato l’accordo di cessate il fuoco firmato tra le due parti in conflitto nel Sahara Occidentale – Fronte Polisario e il Regno del Marocco – inviando forze militari attraverso la zona cuscinetto di Guerguerat, con azioni contro i civili saharawi che dal 21 ottobre manifestavano pacificamente contro l’apertura di una breccia nel limite invalicabile definito dagli accordi del 1991.  L’Esercito popolare di liberazione saharawi ha reagito all’azione militare marocchina che rappresenta una grave violazione dell’accordo di cessate il...

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“Prodotto in Italia, bombardato in Yemen”. Le responsabilità di Governo e aziende.

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo - 27 Ottobre 2020 La potenziale responsabilità del governo italiano e dei produttori di armi per i crimini di guerra nello Yemen Nel corso della giornata odierna Rete Italiana Pace e Disarmo, il Centro Europeo per i Diritti Costituzionali e Umani (ECCHR), e l’ong yemenita Mwatana per i Diritti Umani hanno sottolineato in un evento online che il Governo italiano e i produttori di armi potrebbero essere considerati responsabili dei crimini di guerra commessi nello Yemen esportando armi verso la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti. Le organizzazioni hanno anche pubblicato il film documentario “Prodotto in...

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