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Renzi in Arabia: dichiari lo stop di invio di armi e rispetto dei diritti umani

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 09 novembre 2015 “Chiediamo al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di annunciare formalmente la sospensione da parte dell’Italia dell’invio di sistemi militari alle forze armate saudite e una chiara presa di posizione sulle violazioni dei diritti umani del governo saudita”. Lo scrivono in un comunicato congiunto, la Rete Italiana per il Disarmo, Amnesty International Italia e l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Difesa e Sicurezza (OPAL) di Brescia. Domenica 8 novembre e lunedì 9 novembre il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha in programma una visita ufficiale a Riyad: secondo quando annunciato da Palazzo Chigi domenica 8 novembre...

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Italia: cargo di bombe per l’Arabia Saudita che bombarda lo Yemen

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 31 ottobre 2015 “E’ inaccettabile che ieri, giorno in cui l’Unione Europea ha assegnato il Premio Sakharov al blogger saudita incarcerato Raif Badawi, dall’Italia siano partite nuove bombe destinate all’Arabia Saudita, il paese che guida la coalizione la quale – senza alcun mandato internazionale – da sette mesi sta bombardando lo Yemen causando migliaia di morti tra i civili. Ribadiamo la nostra richiesta al Governo italiano di sospendere l’invio di bombe e armamenti a tutti i paesi militarmente impegnati nel conflitto in Yemen”. Lo chiedono con un comunicato congiunto la Rete Italiana per il Disarmo, Amnesty International Italia e l’Osservatorio Permanente...

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Conflitto in Yemen: l’Italia sospenda l’invio di bombe alla coalizione saudita

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 03 settembre 2015 L’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Difesa e Sicurezza (OPAL) di Brescia, Amnesty International Italia e la Rete Italiana per il Disarmo (RID) chiedono al Governo Renzi di fermare l’invio di bombe e sistemi militari italiani ai paesi della coalizione guidata dall’Arabia Saudita (con l'appoggio di altri Paesi sunniti della regione) che, per contrastare l’avanzata del movimento sciita zaydita Houthi, sta bombardando lo Yemen da cinque mesi senza alcun mandato o giustificazione internazionale.  Il conflitto ha finora causato più di 4mila morti e 20mila feriti – di cui circa la metà tra la popolazione civile – provocando una “catastrofe umanitaria” con oltre...

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Bombe italiane nel conflitto in Yemen: la Farnesina chiarisca

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 11 agosto 2015 Dallo scorso marzo in Yemen si sta consumando un atroce conflitto ignorato da gran parte dei maggiori media italiani (con qualche rara eccezione come Famiglia Cristiana che vi ha dedicato diversi articoli). Dall’inizio dell’intervento militare della coalizione, guidata dall'Arabia Saudita per contrastare l’avanzata del movimento sciita zaidista Houthi che lo scorso gennaio con un colpo di Stato ha attaccato il palazzo del governo, sciolto il Parlamento ed esautorato il Presidente Rabbo Hadi, sono quasi 4000 i morti e 20mila feriti, di cui circa la metà tra i civili. Un intervento militare che sta conducendo – come riportano le...

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Sempre più armi italiane vendute ai paesi in guerra: “Quanta ipocrisia”

Redazione - Fonte: ©Today 12 luglio 2015 Le armi italiane uccidono in tutto il mondo. La Rete italiana per il Disarmo dimostra a suon di numeri come venga aggirata la Legge 185 che regolamenta l'export militare: "Non possiamo lamentarci che il Mediterraneo ed il Medio Oriente siano una polveriera di conflitti quando siamo anche noi responsabili delle forniture di armi" (...) Nei primi anni di applicazione i principi innovativi della Legge e il controllo, esercitato anche tramite una Relazione al Parlamento da parte del Governo, hanno permesso la diminuzione delle vendite verso Paesi con situazione problematica o in conflitto più o...

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Il business italiano delle armi: 36 miliardi in venticinque anni di export

Michele Sasso - Fonte: ©L'Espresso 09 luglio 2015 Gli “affari armati” delle aziende italiane non conoscono crisi: scambi con 123 paesi. In testa gli Stati Uniti, l’Africa del Nord e il Medio Oriente e tanti regimi autoritari tracciati grazie alla legge del 1990. «La benzina che alimenta il fuoco delle guerre la forniamo noi» denuncia la rete italiana per il disarmo «Se ci limitiamo agli ultimi cinque anni – sottolinea Giorgio Beretta analista dell’osservatorio sulle armi leggere – ai primi posti ci sono Algeria, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, con il solo inserimento degli onnipresenti Stati Uniti al terzo posto. È...

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