Eurofighter in piazza Duomo a Milano

Giorgio Beretta
08 novembre 2009

Siamo un popolo pluralista ed eclettico. Oggi arriva in Italia a Trieste la ‘Marcia mondiale della pace e della nonviolenza’ e ieri hanno messo in bella esposizione in piazza Duomo a Milano… un Eurofighter Typhoon. Pare che il cacciabombardiere sia in piazza Duomo per le celebrazioni dedicate alle Forze armate e che ci resti fino all’8 novembre: appena in tempo per l’arrivo della ‘Marcia mondiale della pace’ che sarà proprio in piazza Duomo a Milano il 10 novembre. La stessa piazza dove due domeniche fa cinquantamila fedeli erano accorsi per l’elevazione agli altari di don Gnocchi il “papà dei mutilatini” (della guerra). Una città e una piazza – sindaco Moratti e arcivescovo Tettamanzi in testa – assolutamente rispettosi dei diritti di tutti dunque, perfettamente bypartisan, of course!

Intanto a Vicenza la Lega Coop – che comprende le cooperative CMC e CCC che stanno costruendo la nuova base Usa al ‘Dal Molin’ – aderisce alla suddetta ‘Marcia mondiale’. La stessa marcia sarà dopodomani proprio a Vicenza, città nella quale si è appena conclusa (ieri) l’esercitazione militare “European Union Police Forces Training 2009” che ha coinvolto 24 Forze di polizia europee: esercitazione iniziata lo scorso 14 settembre ma di cui nessuno, per settimane, si è preoccupato di informarne la cittadinanza. Nemmeno il sindaco Variati che – però – nelle scorse settimane ha inaugurato a Palazzo Trissino un busto del Mahatma Gandhi e subito dopo è corso ad una riunione col suo staff per decidere le “compensazioni economiche” da chiedere a Roma per il “disturbo” che la nuova base Usa recherà alla cittadinanza.

Non fraintendetemi: non ce l’ho coi sindaci, con le “leghe rosse”, coi vescovi. Non sto scrivendo a loro (so che non mi leggono). Ovviamente non ce l’ho con gli amici della ‘Marcia della pace e della nonviolenza’ che sta svolgendo un’azione di sensibilizzazione non facile. No. Me la sto prendendo con me stesso, e con tanti come me che ci diciamo “pacifisti”.

Lo dico con amarezza, soprattutto pensando a quelle “centinaia di bambini” che – come riportava Adnkronos – il 4 novembre a Roma “nonostante la pioggia, hanno ‘assediato’ gli stand dell’Esercito allestiti al Circo Massimo a Roma in occasione della Festa delle Forze Armate. Tra le opportunità offerte alle scolaresche in visita, l’emozione di stare alla torretta di comando dei nuovi mezzi blindati ‘Freccia’, virare e cabrare sul simulatore di volo di un elicottero da combattimento ‘Mangusta’ e poi i cingolati Dardo, il carro armato Ariete, mentre in un recinto i cani dei gruppi artificieri cinofili dell’Esercito dimostravano come trovano l’esplosivo mentre l’area è pattugliata da un robot artificiere”.

Me lo chiedo con amarezza: dove sono finiti i pacifisti? Lo so è facile chiederselo, ce lo diciamo spesso. Forse, però, è tempo di tornare a battere un colpo e ricominciare a ragionare ad alta voce tra noi. Senza dimenticare di riprendere a confrontarci con le (proprie) famiglie, le scuole, i propri compagni di lavoro, di sindacato, di fede. Forse proprio la ‘Marcia mondiale della pace e della nonviolenza’ può essere l’occasione. Proviamoci almeno… prima che il prossimo Eurofighter ci atterri in piazza.

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