Il business milionario della vendita di armi alla Turchia: “Non serve a nulla bloccare solo i nuovi contratti come vuole Di Maio”

Marco Cimminella – Fonte:©BusinessInsider
15 ottobre 2019 –

Nelle prossime ore l’Italia varerà un decreto ministeriale per fermare “l’export di armamenti verso la Turchia per tutto quello che riguarda il futuro dei prossimi contratti e dei prossimi impegni”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del vertice comunitario. Una presa di posizione che arriva un po’ in ritardo rispetto ad altri governi dell’Ue. E che rischia di essere inefficace contro l’avanzata delle truppe di Erdogan: “Serve a poco e niente bloccare gli ordinativi futuri, bisogna sospendere subito le forniture dei contratti già in essere. Diversamente, continueremo a consegnare alla Turchia armi e munizioni previste dalle licenze passate”, spiega a Business Insider Italia Giorgio Beretta, analista per l’Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa)…

…Inoltre, come ricorda Beretta sul sito di Rete Italiana per il disarmo, nei primi sei mesi del 2019 sono partite esportazioni dalla provincia di Roma destinazione Turchia di “componenti per aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi per un record di oltre 124 milioni di euro, ma dai dati forniti dall’Istat non è possibile sapere se si tratta di materiali per uso civile, militare o di duplice uso”….

(Fotografia: ©AAREF WATAD/AFP via Getty Images – Una colonna di veicoli militari e soldati turchi che percorrono una strada vicina al villaggio di Qirata, 14 ottobre 2019)