Armiamoci e ripartiamo

Redazione – Fonte: © Estreme conseguenze
12 giugno 2019

La lobby delle armi in Italia è la più democratica del mondo: va a nozze con qualsiasi Governo. E la voglia di allargare le maglie del commercio è tanta.

Il caso RWM

RWM Italia vende all’Arabia Saudita armi che vengono usate nella guerra in Yemen. In particolare, RWM Italia, fabbrica di Domusnovas, Sardegna, vende ai sauditi le micidiali MK80. Sganciate dagli aerei sono in grado di formare un cratere di circa 15 metri di diametro ed 11 di profondità, possono penetrare corazze di metallo di 28 cm o colate di cemento di oltre 3 metri di spessore, spargendo nel raggio di 360 metri schegge e frammenti letali.
Secondo le stime dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, da quando l’Arabia Saudita ha cominciato a bombardare in Yemen le vittime civili sarebbero circa 30mila, quasi tutte a causa di bombardamenti aerei.
L’Italia nel 2016 (Governo Renzi) ha autorizzato la fornitura ai sauditi di 19.675 bombe per un valore di oltre 411 milioni di euro.
Quante bambini hanno ucciso le bombe costruite a Domusonvas? Le bombe, purtroppo, non ce lo dicono. Scoppiano e basta.

Secondo Giorgio Beretta di OPAL le cose poi non stanno proprio così.
“Sono riportate per il 2018 – dice a EC – undici autorizzazioni per l’Arabia Saudita del valore totale di 13.350.266 euro più altre 816 esportazioni effettuate nel 2018 (risultano nell’allegato dell’Agenzia delle Dogane-MEF) per un valore di 108.700.337 euro. Ma, autorizzazioni a parte, cosa si potrebbe fare per fermare questo traffico? Serve per forza una ‘cornice europea’?

“Sia il trattato internazionale sul commercio delle armi, cui l’Italia aderisce, sia la legge 185 offrono tutti gli strumenti giuridici per fermare da subito questo commercio – dice ancora Beretta – ma è vero che deve essere il Ministero degli Affari Esteri a fare la prima mossa. L’annuncio di Conte di un blocco alle forniture dello scorso dicembre è stata una mera dichiarazione di intenti. Nel frattempo Germania, Svezia, Norvegia, Belgio, Olanda hanno sospeso le forniture di armi sistemi militari che l’Arabia Saudita potrebbe utilizzare nel conflitto in Yemen”… leggi tutto l’articolo