Export armi, Spezia seconda solo a Brescia


N.RE
– Fonte: © Cittadella della Spezia
29 novembre 2017
Un 2016 da 209 milioni di euro, un quinto dell’intero bottino italiano nel settore

La Spezia
 – Un miliardo e 200mila euro. A tanto ammonta il valore dell’export italiano delle armi nel 2016. A raccontarlo, partendo dalla rilevazioni dello Stockholm International Peace Research Institute, è Opal, ‘Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e di difesa’. Una onlus con sede a Brescia, attiva dal 2004. Rispetto al 2015, il bottino è calato leggermente – del 2 per cento -, ma il 2016, spiegano da Opal, ha fatto registrare un record per quanto concerne le forniture (in particolare di munizionamento militare e armi leggere) alla polveriera mediorientale: parliamo di un 2016 da 161 milioni di euro, il 63 per cento in più rispetto al 2015. Il report illustra poi come, aggiungendo ad armi e munizioni anche il mercato di aerei, elicotteri ed altre apparecchiature belliche, i ricavi del 2016 arrivino a oltre 14 miliardi e mezzo, con un incremento dell’85 per cento rispetto all’anno precedente. “Il forte incremento di esportazioni verso zone di conflitto, regimi autoritari, monarchie assolute islamiche e Paesi in guerra pone gravi interrogativi a tutte le parti sociali e soprattutto al mondo politico”, dichiara Piergiulio Batta, presidente di Opal.