Il coronavirus, la Lombardia e quell’agenzia per la riconversione

Giorgio Beretta – Fonte: ©Unimondo
18 marzo 2020

Mancano le mascherine sanitarie. Mancano i camici e le protezioni per i medici. Mancano i tamponi per fare i test. Ma mancano soprattutto i ventilatori polmonari per i reparti di terapia intensiva. E’ l’allarme – un vero urlo di dolore – che i medici e i governatori delle regioni italiane, dalla Lombardia alle Marche, dal Veneto alla Puglia, ripetono da giorni. Senza questi respiratori artificiali inutile pensare di adibire negli ospedali nuove stanze di terapia intensiva: questi macchinari sono essenziali per salvare le persone colpite da coronavirus (covid-19) nella forma più grave. Assolutamente necessari, indispensabili. Ma carenti…