“Rifiutando di concedere l’autorizzazione all’esportazione di sistemi militari all’Egitto, l‘Italia ha la possibilità di bloccare simili forniture da parte di tutta l’Unione Europea”. E’ il passaggio centrale di una lettera che la Rete Italiana Pace e Disarmo ha inviato al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in occasione del quinto anno dal rapimento in Egitto di Giulio Regeni e in vista del Consiglio dei ministri degli Affari esteri dell’Unione europea di lunedì 25 gennaio. Il punto sulla mobilitazione #StopArmiEgitto insieme a Giorgio Beretta (Opal Brescia e RIPD) e Sergio Bassoli (Cgil e RIPD)

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Il punto della situazione, con gli interventi di Rosy Battaglia di Valori.it che ogni lunedì cura la trasmissione Finanza Etica e di Giorgio Beretta di Opal che ogni martedì cura la trasmissione Armi e Disarmo. Introduce Francesco Zambelli di inPrimis Guarda il video (L’intervento di Giorgio Beretta dal minuto 17:23)

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09 aprile 2020 - Intervista a Carlo Tombola direttore scientifico di Opal Brescia Armi leggere (cioè principalmente pistole e fucili): quante se ne producono? Quali sono le dinamiche di questa nicchia di mercato? Quali possono essere i percorsi di diffusione illegale e criminale?   Ne parliamo con Carlo Tombola, direttore scientifico dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia. Raccontando la recente indagine sui dati del Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia e le ricerche internazionali condotte sul caso del Messico, inondato di armi illegali utilizzate dai narcotrafficanti. Infine un aggiornamento è dedicato al progetto “Weapon Watch” sui flussi logistici...

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Intervengono: Marco Tarquinio (direttore di Avvenire), Luigino Bruni (economista), Giorgio Beretta (referente campagna Banche armate e analista Opal di Brescia) Modera: Carlo Cefaloni (Città Nuova) Il video

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Francesco Vignarca, Giorgio Beretta, Massimo Valpiana, Lisa Pelletti Clark, Alfio Nicotra e Maurizio Simoncelli in rappresentanza della Rete Italiana per il Disarmo, di cui l'‪‎Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (RIAD) è parte, hanno presentato un esposto in più Procure d'Italia. L'esposto chiede alla Magistratura di indagare sulle forniture di bombe italiane all'Arabia Saudita ipotizzando la violazione dell'art.1 comma 1 della legge 185/1990, che vieta esplicitamente l'esportazione di armamenti verso Paesi in stato di conflitto o che violano i diritti umani. Ne hanno dato conto Giovedì 28 Gennaio 2016 durante una conferenza stampa presso la ‪Camera dei Deputati.‬ Il video

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