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Il giorno delle armi e le lobby gongolano: da oggi l’Italia è un po’ più Far West

  Stefano Iannaccone - Fonte: © AddioAlleArmi 14 settembre 2018 Una giornata storica per la lobby delle armi e per i pistoleri d’Italia: oggi, 14 settembre, entra in vigore il decreto che allarga le maglie sul possesso di pistole e armi di derivazione militare, per esempio il Kalashikov, meglio noto come Ak-47, e il fucile semiautomatico Ar15. Insomma, si celebra oggi il giorno delle armi a compimento di un’operazione politica, per rispettare il patto con le lobby armate, nonché un’opera di capovolgimento delle richieste dell’Unione europea: dalla maggiore tracciabilità di armi e munizioni, immaginata da Bruxelles, si è passati al via...

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Armi, in vigore il regolamento che rende più facile acquistarle

Francesca Lisi - Fonte: © The Bottom Up 14 settembre 2018 La Gazzetta Ufficiale, lo scorso 10 agosto,  ha pubblicato il decreto che rende meno restrittiva la normativa sul possesso di armi detenute legalmente in Italia. Oggi il nostro è il primo Paese a recepire la direttiva europea 853/2017, che modifica quella del 1991: sarà più semplice burocraticamente acquistare un’arma. Basterà un’email per certificarne il possesso e sparirà l’obbligo di avviso a familiari o conviventi per ottenere la licenza. Dunque, meno restrizioni e rigide regole. Sarà forse un ritorno al Far West? Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, l’ha accolta a braccia...

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Legittima difesa, il sociologo: “Con questa legge è più facile acquistare armi”

Paolo Salvatore Orrù - Fonte: © Notizie Tiscali 13 settembre 2018 L'affermazione di Giorgio Beretta fa infuriare gli associati alla Firearms United per il Comitato Direttiva 477. Dal 14 settembre in vigore il provvedimento che recepisce la direttiva europea. Ecco c'è da sapere Armisti e disarmisti l’uno contro l’altro armati. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo 104 del 10 agosto è il nuovo campo di battaglia. Per i disarmisti la nuova legge rende meno restrittiva la normativa sul possesso di armi legalmente detenute. Per la loro controparte è vero il contrario. L'Italia è stata la seconda nazione europea...

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Ottenere il porto d’armi diventa più facile: le novità del decreto 104/2018

Simone Micocci - Fonte: ©Money 11 settembre 2018 Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 104/2018 che rivede le regole per il rilascio del porto d’armi e per la detenzione di armi in casa; ecco quali sono le novità introdotte. Ci sono importanti novità per il rilascio del porto d’armi. In questi giorni, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 104/2018 che recepisce quanto stabilito dalla direttiva UE 2017/853con la quale a sua volta è stata modificata la direttiva 91/477 CEE del Consiglio. Il decreto 104/2018 (di cui qui potete consultare il testo completo) ha introdotto diverse novità sia per quanto riguarda il rilascio del...

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In Italia sarà più facile acquistare un’arma. Cosa c’è da sapere

Valeria Iorio - Fonte: ©Agi 10 settembre 2018 Dal 14 settembre sarà più facile avere un’arma, anche un Kalashnikov, in casa: meno restrizioni e obblighi, per certificarne il possesso basterà una mail. Sparisce anche l’obbligo di avviso a familiari o conviventi come requisito per ottenere la licenza. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legislativo 104 dello scorso 10 agosto, con il quale l'Italia, prima nazione a farlo - spiega il Corriere della sera- recepisce la direttiva europea 853/2017 (che modifica la precedente direttiva Ue 477/1991) rendendo meno restrittiva la normativa sul possesso di armi legalmente detenute. In pratica tra le altre cose sarà più facile detenere armi di derivazione militare (categoria B9/A7)...

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Vince la super lobby. Più facile possedere un’arma da guerra

Marco Mensurati e Fabio Tonacci - Fonte: ©La Repubblica 09 settembre 2018 Raddoppia il numero di quelle che si potranno tenere in casa. Meno ostacoli ai permessi. La Lega onora l’impegno elettorale "Mi sembra evidente - è il commento di Piergiulio Biatta, presidente dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia - che, più che alle esigenze di sicurezza pubblica ma anche alle reali necessità dei veri sportivi, le modifiche introdotte rispondano alle pressioni della lobby delle armi. L’impressione è che il M5S abbia dato carta bianca alla Lega. E che Salvini abbia così cominciato a dar corso a quel patto...

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Questo affare è una bomba

Andrea Frison - Fonte: © La Voce dei Berici 03 agosto 2018 Nel 2017 l’Italia ha venduto armi pesanti e armi leggere ai Governi di 86 Paesi, praticamente la metà dei 193 Stati sovrani riconosciuti dall’Onu. La cifra record, visto che nel 2016 i “clienti” erano stati 82 e nel 2015 72, è stata resa nota al Parlamento con la Relazione governativa sull’export italiano di armamaenti, prevista dalla legge 185/90. Chi vende A venderle sono le aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione sul commercio di materiali di armamento rilasciate dall’Uama (Unità autorizzazioni materiali armamento), autorità nazionale incardinata nel Ministero degli Esteri....

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Il testo delle libertà della Lega Nord sulle armi e il rischio femminicidi

Redazione - Fonte: © Giornalettismo 01 agosto 2018 Giorgio Beretta, sociologo, è membro della Rete italiana per il disarmo (RID). Svolge attività di ricerca per l’Osservatorio Permanente sulle Armi, ed è intervenuto su una anticipazione che, se confermata, è abbastanza inquietante. Stamane il Corriere della Sera anticipa le intenzioni leghiste: levare il divieto sulle armi vendute per corrispondenza. Oltre a una precisazione sulla cifra Beretta (che con la celebre ditta del settore ha in comune solo il cognome) sottolinea un aspetto: «Gravissimo che Lega e M5S vogliano togliere l’obbligo d’informare il coniuge/connivente che si detiene un’arma. Prepariamoci a nuovi femmicidi»....

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Più armati, ma senza sicurezza

Antonio Massariolo - Fonte: © BoLive 01 agosto 2018 Più accesso alle armi, più sicurezza: spesso è questo l'assioma che sentiamo dire anche da alcuni rappresentanti dello Stato. Ma è veramente così? Veramente avere un'arma in casa garantisce più sicurezza al cittadino e meno reati? Per rispondere a queste domande bisogna analizzare i dati che escono dai paesi più "armati". Quando si parla di accesso alle armi comuni non possono che venire in mente gli Stati Uniti. L'attuale amministrazione Trump più volte ha paventato l'idea che le sparatorie nelle scuole potrebbero essere arginate consentendo ai professori l'autodifesa direttamente in classe...

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