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SeaFuture, così l’Italia venderà navi ai regimi dittatoriali e in guerra

Carmine Gazzanni - Fonte: © Left 25 giugno 2018 Egitto, Turchia, Israele, Arabia Saudita, Qatar, Marocco, Angola. Paesi che non brillano per la tutela dei diritti umanitari. Paesi tutti invitati – e tutti presenti – a SeaFuture, il maxi salone che si è tenuto dal 19 al 23 giugno a La Spezia. Forse pochi ne sono a conoscenza, ma parliamo di un evento colossale, una sorta di “expo” dell’arsenale militare. Basti pensare che tra gli organizzatori c’erano Aiad (la Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio e la difesa) e la Direzione nazionale degli armamenti del Segretariato generale della Difesa. E...

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“Riconvertiamo Seafuture” incontra il ministro: “Primo positivo passo”

Redazione - Fonte: © Cittadella Spezia 23 giugno 2018 Il resoconto della riunione che si è svolta tra i membri del comitato che chiede un'impronta meno militare per la manifestazione e di non coinvolgere delegazioni di Paesi in guerra. La Spezia - Ieri, venerdì 22 giugno, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha incontrato presso il Circolo Ufficiali della Marina della Spezia una delegazione del comitato “Riconvertiamo Seafuture”. La delegazione era composta da Lorenzo Azzolini, Giorgio Beretta, Veruschka Fedi e Stefania Novelli. L’incontro, che si è protratto per oltre mezz’ora, era stato richiesto dal comitato per esporre al ministro le diverse...

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«Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!»

  Redazione - Fonte: © Riforma 21 giugno 2018  Un Comitato a La Spezia riunisce chiesa metodista, battista e avventista, insieme a diverse organizzazioni, sui temi delle migrazioni, del disarmo e della tutela ambientale. Si chiama «Riconvertiamo Seafuture!» il comitato nato a La Spezia di cui fanno parte la locale chiesa metodista, che ne ospita l’attività, le chiese battista e avventista, insieme a numerose organizzazioni (Caritas, Emergency, Rete italiana per il disamo, Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia) a livello cittadino e nazionale. Aderiscono infatti anche associazioni di Livorno, Lucca, Cascina, Acireale, Firenze, Roma....

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Armi, come misurare e controllare la violenza di un miliardo di “pezzi leggeri”

Fonte: © La Repubblica 21 giugno 2018 A New York i governi di tutto il mondo si incontrano per capire come diminuirne la diffusione nel mondo. Presenti la Rete Italiana per il Disarmo e Opal Brescia NEW YORK - E' in corso a New York la Terza “Conferenza di Revisione del Programma di Azione che le Nazioni Unite hanno impostato per prevenire, combattere, sradicare il traffico illecito di armi leggere in tutti suoi aspetti”. Per due settimane i Governi di tutto il mondo avranno quindi la possibilità di valutare i progressi fatti nell’implementazione di questo strumento di controllo degli impatti problematica causati dalla diffusione...

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Venghino, dittatori venghino. Navi militari in vendita ai regimi.

Carmine Gazzanni - Fonte: © La Notizia 19 giugno 2018   A La Spezia l’esposizione dell’arsenale Made in Italy. Tra gli acquirenti interessati pure Egitto, Arabia e Qatar Un vero e proprio usato militare “per la vendita delle navi dismesse dalla Marina militare”, come denunciato da Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio Permanente Armi Leggere). Da oggi aprirà i battenti SeaFuture 2018 presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. Forse pochi ne sono al corrente, ma parliamo di un evento colossale. Organizzata da Italian Blue Growth (società che raggruppa diversi enti pubblici e fondazioni) con la Regione Liguria e in collaborazione con...

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Seafuture 2018: a La Spezia navi militari offerte ai regimi autoritari

Giorgio Beretta - Fonte: © Osservatorio Diritti 18 giugno 2018 Seafuture 2018 si presenta ufficialmente a La Spezia come il salone della sostenibilità e dell'innovazione. Eppure, di fatto, si è trasformato in un salone dell'usato militare, dove la Marina Militare cerca di vendere navi dismesse. Senza andare troppo per il sottile sui potenziali acquirenti: tra gli invitati ci sono regimi autoritari di mezzo mondo. Un salone dell’usato militare per promuovere la vendita delle navi dismesse dalla Marina Militare. Il tutto spacciato con lo slogan della sostenibilità e dell’innovazione. È questo Seafuture 2018, l’evento che prenderà il via martedì 19 giugno all’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. La rassegna,...

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Convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture” al Centro Allende

  Redazione - Fonte: © Città Della Spezia 16 giugno 2018   La Spezia - Il comitato “Riconvertiamo Seafuture!” promuove sabato 16 giugno dalle 17 alle 20.30 al Centro Allende alla Spezia il convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture”. “Il convegno - si legge in una nota -, che si aprirà con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime dei “viaggi della speranza” nel Mediterraneo, intende porre l’attenzione ed approfondire numerose tematiche di rilevanza pubblica che non troveranno spazio all’interno del salone “Seafuture 2018”: dall’aumento della spesa militare italiana alle esportazioni irresponsabili di armamenti che alimentano guerre...

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L’Italia triplica export di armi, la guerra non va mai in crisi

  Tatiana Santi - Fonte: © Sputniknews 15 giugno 2018 L’Italia nel 2015 ha visto un export di armi nel mondo veramente esplosivo, con un incremento del 200%. La vendita di armi made in Italy è triplicata, ma fra i destinatari troviamo anche Paesi in guerra o Stati dove vi sono gravi violazioni dei diritti umani. Da una parte i politici europei parlano di un'urgenza nella stabilizzazione delle zone di guerra, che provocano ondate di profughi, d'altra parte però armano proprio i Paesi in conflitto. Fra tutti il caso più eclatante riguarda le bombe italiane vendute all'Arabia Saudita che poi vengono...

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Più armi più insicurezza

Alberto Friso - Fonte: © Messaggero Sant'Antonio 17 maggio 2018 Desta preoccupazione la diffusione delle armi leggere, non solo negli Usa ma anche in Italia. Il coraggio della denuncia da parte di centinaia di migliaia di giovani statunitensi, di papa Francesco, delle associazioni pacifiste. «Mio nonno aveva un sogno: che i suoi quattro figli non venissero giudicati per il colore della pelle, ma per la loro personalità. E anche io ho un sogno, e cioè che quando è troppo è troppo. E che questo dovrebbe essere un mondo senza armi, punto». Sorride, ma non per questo è meno determinata Yolanda Renee King...

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Armi italiane in Yemen. Giorgio Beretta: «Ecco perché l’Italia potrebbe essere condannata»

Daniele Ruzza - Fonte: Left© 19 aprile 2018 «L’Italia potrebbe essere condannata per favoreggiamento di crimini di guerra». Questa la dura accusa di Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Beretta collabora con l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana per il disarmo (Rid). Tre ong sostengono di avere le prove che delle bombe italiane sono responsabili della morte di alcuni civili nello Yemen. Lo European center for constitutional and human rights, la Mwatana organization for human rights, la...

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