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I produttori di armi europei stanno alimentando la guerra della droga in Messico

Robin Eveleigh (traduzione di Giacomo Stefanini) - Fonte: © Vice 05 febbraio 2020 Aziende italiane, belghe, austriache e rumene forniscono armi all'esercito, alla polizia e ai cartelli messicani, alimentando così un conflitto che solo l'anno scorso ha fatto 33mila vittime. Quando lo scorso ottobre Ovidio Guzmán López—figlio del più famoso boss del traffico di droga internazionale, El Chapo, in carcere dal 2016—è stato sorpreso da una pattuglia durante un controllo di routine, la polizia messicana ha subito pensato di aver fatto un colpaccio. L'attivista Carlo Tombola di Opal Brescia ha collaborato con Lindsay-Poland per rivelare la portata degli accordi tra...

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European Gun Makers Are Quietly Supplying the Mexican Drug Wars

Robin Eveleigh - Fonte: © Vice 28 Jan 2020 ...Campaigner Carlo Tombola collaborated with Lindsay-Poland to expose the scale of Italy’s arms deals with Mexico, and said the social climate of the Val Trompia region, seat of Beretta’s HQ and home to the Beretta family’s imposing stone villa, is an "arrogant exhibition of power and wealth." "The family has interests in banking and they put on public shows of benevolence by funding art events and even a cancer charity,” he said. “Meanwhile Italian weapons exports and the lack of end use controls are pouring fuel on the fire of violence...

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Armi italiane in Turchia. Istat: record delle esportazioni nel mese dell’offensiva militare in Siria

Duccio Facchini - Fonte: ©Altreconomia 18 Gennaio 2020 Nell’ottobre 2019 il nostro Paese ha esportato armi e munizioni ad Ankara per 25,8 milioni di euro. Secondo nuovi dati Istat, nei primi dieci mesi dello scorso anno l’export complessivo ha toccato quota 102 milioni di euro, quasi quattro volte di più rispetto al 2018. Un valore senza precedenti, nonostante gli annunci di “stop” del Governo. Come anticipato dall’inchiesta di copertina di Altreconomia del numero di gennaio, curata insieme a Giorgio Beretta, “L’Italia arma ancora Erdogan”. E il flusso milionario tra Roma ed Ankara non solo non si è fermato, ma proprio...

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Embargo alla Turchia, tre mesi dopo le promesse il decreto non c’è

  Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 09 gennaio 2020   Nessun embargo sulle armi presente o futuro, almeno ufficialmente. La Farnesina, ci dice Rete Italiana per il Disarmo, avrebbe declassato il decreto ad atto interno (senza obbligo di pubblicazione) con cui revisionare le autorizzazioni precedenti, ma se questa revisione sia davvero partita non è chiaro. «Non risulta che la revisione sia stata fatta – ci spiega Giorgio Beretta di Opal Brescia. Se non c’è un comunicato ufficiale della Farnesina sull’eventuale sospensione, se non c’è un atto formale, tutto resta com’è. E quello che sappiamo, incrociando i dati a...

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L’Italia arma ancora Erdogan

Duccio Facchini e Giorgio Beretta - Fonte: ©Altreconomia 2 gennaio 2020Armi e munizioni da Roma ad Ankara: il flusso milionario non si è fermato. Tra gennaio e settembre 2019, forniture pari a 76,2 milioni di euro sono partite dall’Italia e sono arrivate in Turchia. Nello stesso periodo del 2018 giunsero “solo” a quota 24,9 milioni. L'inchiesta di copertina del primo numero del 2020 di Altreconomia è dedicata al flusso crescente di armi e munizioni che lega in particolare la provincia di Roma e la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan. Un movimento continuo che lo scorso anno ha raggiunto valori milionari...

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Armi alla Turchia: l’Italia continua a fare affari con la vendita di armamenti

Giorgio Beretta - Fonte: ©Osservatorio Diritti 28 ottobre 2019 Nonostante gli annunci, l'Italia non fa sul serio per bloccare la vendita di armi alla Turchia: si pensa solo a dire stop alle armi italiane "future", mentre un embargo immediato non è ipotizzato né dal nostro paese, né a livello Ue. Con buona pace dei curdi, alle prese con l'offensiva di Erdogan. Ecco chi vende armamenti alla Turchia e quanto vale questo business (...). Nell’ultimo quadriennio, cioè da quando Recep Tayyip Erdoğan è stato eletto presidente della Repubblica di Turchia (agosto 2014), l’Italia ha autorizzato esportazioni di armamenti ad Ankara per un...

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Gli affari oscuri della Turchia con l’industria militare italiana

Δημήτρης Δεληολάνης - Fonte: ©SLPress 25 ottobre 2019 L'anno scorso la Turchia è stata il terzo miglior cliente per l'industria militare italiana, rappresentando il 7,5% del totale delle esportazioni italiane di armi. (...) Ma ulteriori dettagli sulle esportazioni di armi italiane sono stati forniti da Giorgio Beretta, ricercatore dell'Osservatorio sulle armi leggere continentali di Brescia (OPAL), dove l'industria bellica italiana è nata secoli fa...leggi tutto l'articolo

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Guerra in Siria, l’Italia fermi la vendita di armi verso la Turchia

Annalisa Cangemi - Fonte: © Fanpage 11 ottobre 2019 Rete italiana per il disarmo ha lanciato un appello al governo, affinché interrompa l’invio di forniture militari alla Turchia, applicando la legge 185 del 1990: “È inaccettabile che il nostro Paese, che ha attivamente sostenuto l’impegno delle popolazioni curde di contrasto all’ISIS, continui a inviare sistemi militari alla Turchia. È giunto il momento che il Parlamento faccia sentire la propria voce”. Chiaramente bisogna distinguere tra autorizzazioni e armamenti realmente consegnati: in questa seconda categoria rientra il numero esatto di armi che arrivano a destinazione, e che negli ultimi 4 anni ha...

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L’Italia ha davvero bloccato la vendita di armi alla Turchia?

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today 17 pttobre 2019 Dubbi di Rete Disarmo, chiede che tutti gli invii di armi ad Ankara siano sospesi fino al completamento delle istruttorie su ciascuna autorizzazione e auspica che questa procedura porti comunque al blocco complessivo della vendita di armi: "Di Maio renda pubblico l'atto". Mattarella: "L'Italia condanna l'operazione della Turchia in Siria" “Ci aspettiamo inoltre che l’atto controfirmato dal Ministro Di Maio venga reso pubblico e messo a disposizione di Parlamento e cittadinanza per poterne verificare la portata e l’impatto reale - commenta Francesco Vignarca coordinatore di Rete Disarmo - e facciamo appello al...

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Quegli elicotteri italiani nelle mani di Erdogan. Chi e perché glieli ha dati

Madi Ferrucci - Fonte: © TPINews 16 ottobre 2019 I 59 elicotteri T129 Atak prodotti in Turchia su licenza italiana possono lanciare fino a 76 missili e sono già stati utilizzati nel 2018 contro i curdi L’incasso dell’operazione avvenne attraverso una transazione della banca BNL, uno dei principali gruppi bancari italiani, che nel 2006 era passato sotto il controllo del gruppo francese BNP Paribas. Allora a denunciare il coinvolgimento della banca furono l’analista Giorgio Beretta di Opal Brescia e le organizzazioni per i diritti umani della Rete disarmo... leggi tutto l'articolo

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