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Abbiamo un problema in Italia con gli anziani che detengono (legalmente) armi in casa

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today 15 aprile 2021 La strage di Rivarolo con una pistola regolarmente detenuta con licenza per 'tiro sportivo' pone con forza il tema. Ci sono criticità sui controlli ma anche a livello politico-culturale. "Oggi in Italia è più facile essere uccisi da un legale detentore di armi che dalla mafia o dai rapinatori" dice a Today.it Giorgio Beretta (Opal). Bisogna "cominciare a regolamentare in modo più rigoroso la detenzione di armi togliendole almeno agli anziani a rischio”[...] Licenze per uso sportivo: come stanno le cose in Italia "Gli omicidi di Rivarolo Canavese con una pistola regolarmente...

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Se l’arma detenuta legalmente diventa il modo più semplice per «farla finita»

Giorgio Beretta - Fonte: ©Il Manifesto 13 aprile 2021 Rivarolo Canavese. Un anziano pensionato uccide moglie, figlio disabile e i proprietari dell'appartamento, e poi tenta il suicidio. La strage di Rivarolo Canavese solleva più di un interrogativo sulle norme che regolano la detenzione di armi e su un fenomeno crescente negli ultimi anni: gli omicidi-suicidi in famiglia con armi legalmente detenute.[...] [...]A fronte di una popolazione che sta invecchiando, spesso rancorosa, talvolta abbandonata dai servizi sociali, l’arma legalmente detenuta sta diventando per molti anziani il modo più semplice per «farla finita». Mentre aspettiamo una legge sul fine vita, si dovrebbe...

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Beretta (Opal): “Licenze armi troppo facili, dubbi su attività sportive”

Redazione - Fonte: ©Agenzia Dire 23 febbraio 2021 L'intervista alla Dire di Giorgio Beretta, analista di Opal e della Rete italiana pace e disarmo, organismo di coordinamento di diverse realtà italiane impegnate sui temi del disarmo e del controllo di armamenti e spese militari ROMA – “Chi ha una licenza sportiva non è obbligato a praticare attività sportive e, proprio per questo, più della metà di coloro che detengono questa licenza non è iscritto ad alcuna Federazione: prende questa licenza solo per potere avere armi in casa”. A parlare e Giorgio Beretta, analista di Opal e della Rete italiana pace...

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Redazione - Fonte: ©Dire.it 23 febbraio 2021 L'intervista alla Dire di Giorgio Beretta, analista di Opal e della Rete italiana pace e disarmo, organismo di coordinamento di diverse realtà italiane impegnate sui temi del disarmo e del controllo di armamenti e spese militari ROMA – “Chi ha una licenza sportiva non è obbligato a praticare attività sportive e, proprio per questo, più della metà di coloro che detengono questa licenza non è iscritto ad alcuna Federazione: prende questa licenza solo per potere avere armi in casa”. A parlare e Giorgio Beretta, analista di Opal e della Rete italiana pace e...

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Di Bartolomei: “Più morti per omicidi con pistole legali che per mafia”

Redazione - Fonte: ©AgenziaDire 19 febbraio 2021 ROMA – “In Italia c’è, ormai da due anni, una tendenza drammatica. Non viene trattato adeguatamente il tema della sicurezza. Abbiamo dati positivi sulla microcriminalità rispetto ad altri Paesi europei, ma d’altro canto abbiamo più morti per omicidi causati da armi legali che per mafia”. Così Luca Di Bartolomei, autore del libro ‘Dritto al cuore’, incentrato sul rapporto intimo che vi è tra armi e sicurezza, intervistato dall’agenzia Dire. Figlio di Agostino Di Bartolomei, centrocampista, capitano e bandiera della Roma, morto suicida sparandosi un colpo di pistola al petto il 30 maggio 1994,...

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Troppi femminicidi con armi detenute legalmente: si cambi la legge sul porto d’armi

Nadia Somma – Fonte: © Il Fatto Quotidiano 10 dicembre 2020 Jessica Novaro è morta a 29 anni per un colpo di pistola sparato dal compagno della madre. Il femminicidio, una vera e propria esecuzione, è avvenuto a Casanova Lerrone (Savona) il 6 dicembre scorso. La Beretta calibro 9 con la quale Corrado Testa ha fatto fuoco contro Jessica era detenuta illegalmente, ma non i 5 fucili per i quali aveva il porto d’armi che non gli era stato mai revocato nonostante fosse in cura in un centro psichiatrico. Proprio lo scorso settembre era stato approvato un ordine del giorno in Senato per istituire una banca dati già...

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Fiera delle armi Hit Show rinviata ma non sospesa, Opal e Rete disarmo contro Ieg: “scelta irresponsabile”

Redazione - Fonte: © Vicenza Più 9 Decembre 2020 L’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) e Rete Italiana Pace e Disarmo in un comunicato criticano la decisione di Ieg, società nata dalla fusione delle fiere di Rimini e Vicenza, di confermare Hit Show, rinviandolo ad aprile. “Lo scorso 25 novembre, con un comunicato stampa dai toni trionfalistici, i promotori della fiera delle armi di Vicenza (Italian Exhibition Group – IEG e Associazione nazionale dei produttori di armi e munizioni – ANPAM), hanno annunciato che la manifestazione fieristica HIT Show si terrà dal 17...

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Le armi da fuoco in famiglia sono un problema anche in Italia

di Stefano Iannaccone – Fonte: ©Fanpage Lunedì 9 Novembre 2020 La tragedia di Carignano aggrava il bilancio delle persone uccise da pistole legalmente detenute. Da inizio 2020 ci sono più di 30 vittime. I dati dell’Opal di Brescia denunciano che negli ultimi anni le armi regolarmente detenute hanno provocato più morti della mafia. Mentre l’esecutivo attuale non ha nemmeno sfiorato la normativa sulla legittima difesa che pure fu contestata durante l’approvazione in Parlamento. Una tragedia, l’ennesima, legata all’uso di armi legalmente detenute. A Carignano, in provincia di Torino, si è consumata una strage in famiglia compiuta da Alberto Accastello che ha ucciso...

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In lockdown picco di femminicidi: 44 in 87 giorni

Paola Rizzi - Fonte: © Business Insider Italia 12 settembre 2020 Le armi legali servono più a uccidere le donne che a difendersi dai malfattori. A luglio nel giro di due giorni sono morte Anastasia Rossi, Eufrosina Martini e Grazia Sicilia. Hanno poche cose in comune: Anastasia era un’infermiera 35enne di Borgotaro, Eufrosina una pensionata 71enne di Bagnolo Piemonte, Grazia una venditrice ambulante 45enne siciliana ma residente ad Aprilia. A unirle però due cose: sono morte ammazzate dal compagno o marito, che in tutti e tre i casi si è poi sparato in testa, e sono state uccise con armi legalmente...

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Allarme sicurezza? Le più a rischio sono le donne

Giorgio Beretta* – Fonte: © il manifesto 18 agosto 2020 Nell’ultimo anno (agosto 2019-luglio 2020) sono calati tutti i delitti (-18,2%). Più della metà (il 53,6%) degli omicidi in Italia avviene nel contesto familiare-affettivo L’Italia non è mai stata così sicura negli spazi della vita pubblica. Ma è sempre più pericolosa nella sfera privata e familiare, soprattutto per le donne. Lo riporta il “Dossier Viminale”, presentato in occasione della riunione del “Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica” presieduto dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il dossier sconfessa innanzitutto, dati alla mano, “l’allarme sicurezza” costantemente agitato dalle forze politiche di destra...

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