Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

 

Redazione – Fonte: © Pressenza
12 novembre 2019

«Le esportazioni di armi italiane e la mancanza di controlli sull’uso finale stanno alimentando il fuoco della violenza in Messico», ha dichiarato Carlo Tombola dell’Osservatorio Permanente Armi Leggere, OPAL. «L’Italia dovrebbe sospendere le esportazioni di armi in Messico», ha aggiunto.

La Posizione Comune dell’UE afferma che, quando “esiste un chiaro rischio che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate per la repressione interna”, le licenze di esportazione dovrebbero essere negate. Ciò è particolarmente vero per i paesi con gravi violazioni dei diritti umani. In effetti, gli utenti finali di armi importate sono spesso le polizie con abusi documentati di diritti umani, riconosciute colpevoli di colludere con gruppi criminali organizzati.

I dati e le informazioni, raccolti da OPAL e Stop U.S. Arms in Messico, sono presentati in rapporto pubblicato simultaneamente in tre lingue (italiano, spagnolo e inglese), e disponibile sui rispettivi siti internet:www.opalbrescia.org e www.stopusarmstomexico.org