La ministra Pinotti in Arabia Saudita per nuovi contratti militari

Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo
06 ottobre 2016

La notizia è apparsa su un sito specializzato in sicurezza e difesa nel Medio Oriente. Al centro dei colloqui tra la ministra Pinotti e il re saudita ed in particolare il Vice principe ereditario e ministro della Difesa, Muhammad Bin Salman vi sono stati nuovi “contratti navali”. “The talks are said to have focused on naval deals between both countries” – riporta testualmente il sito Tactical Report. Considerato che i colloqui erano tra ministri della Difesa non è difficile immaginare che si sia trattato di navi militari. Lo fa capire chiaramente l’agenzia di stampa saudita: “They discussed bilateral relations and ways to enhance them, especially in the defense field”. Non a caso, quindi, nella delegazione italiana era presente il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, il Generale di Squadra Aerea Carlo Magrassi.

Per il ministero della Difesa il centro dei colloqui sarebbe invece stato “la formazione e l’addestramento militare”. “Durante il meeting si è parlato dello sviluppo della cooperazione bilaterale con un focus particolare sui settori della formazione e dell’addestramento militare” – riporta il comunicato ufficiale del Ministero. Di addestramento militare hanno sicuramente bisogno soprattutto gli avieri sauditi che da oltre un anno e mezzo stanno bombardando lo Yemen senza alcun mandato internazionale, ma sostenuti dall’intelligence di Stati Uniti e Regno Unito. In quest’anno e mezzo con i loro criminali raid aerei sono riusciti a colpire centri abitati, scuole, mercati, moschee, cortili in cui si celebravano matrimoni, un’azienda italiana che produce pompe idrauliche e ovviamente anche strutture ospedaliere, come quelle di Medici senza Frontiere: un terzo dei loro raid ha fatto centro proprio su obiettivi civili. “Effetti collaterali” hanno commentato i sauditi.

Bombardamenti ripetutamente condannati dal Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ma di cui non c’è traccia nei colloqui tra la ministra Pinotti e il suo omologo saudita: per il Ministero della Difesa il conflitto in Yemen semplicemente non esiste. Anzi secondo il nostro ministero, “L’Italia guarda con grande interesse al ruolo dell’Arabia Saudita, per la stabilità della regione, e al rafforzamento dei rapporti bilaterali tra i due paesi”…leggi tutto l’articolo