Morire per mano di chi ha un’arma per uso sportivo

Andrea Maggiolo – Fonte: ©Today
2 settembre 2021

Un pomeriggio di inizio settembre. Periferia di Milano. Aveva 34 anni Francesco Spadone. E’ stato ucciso ieri in un cortile condominiale, a colpi di pistola dal vicino di casa, il 72enne Rocco Sallicandro. Una banale discussione per il barbecue che la vittima stava facendo con un gruppetto di amici: l’anziano è sceso armato e ha aperto il fuoco. Dopo gli spari, i compagni del 34enne si sono avventati contro l’anziano, colpendolo con calci e pugni, per poi trasportare in auto  il ferito al pronto soccorso dell’Ospedale, San Paolo, dove è morto.

L’omicida di Milano aveva porto d’armi sportivo

Sallicandro è stato fermato dai carabinieri, non ha opposto alcuna resistenza. Anche lui si trova in ospedale per le botte ricevute: è piantonato in stato di fermo con l’accusa di omicidio. Nel cortile del condominio gli investigatori hanno sequestrato dei bossoli e il caricatore di una pistola. L’arma, una Grand Power 9×21, è stata poi ritrovata in uno spazio comune dello stabile….