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Beretta a Fanpage: “Perché l’invio di armi all’Ucraina non migliora le cose, e può solo peggiorarle”

Davide Falcioni – Fonte: Fanpage 23 marzo 2022 Giorgio Beretta: “L’invio di armi all’Ucraina è una decisione totalmente sbagliata perché configura una situazione di belligeranza da parte dei paesi dell’Unione Europea”. "La prospettiva di un conflitto nucleare, una volta impensabile, è ora tornata nel regno delle possibilità". Parola di Antonio Guterres, segretario generale dell'ONU, che nei giorni scorsi ha messo in guardia dal più catastrofico degli scenari, quello in cui la guerra in Ucraina non solo tracimi in una terza guerra mondiale, ma veda anche l'impiego massiccio di armi nucleari da parte dei Paesi che ne sono in possesso. La...

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EU member states exported weapons to Russia after the 2014 embargo

By Laure Brillaud, Ana Curic, Maria Maggiore, Leïla Miñano and Nico Schmidt  - Fonte: © Investigate Europe 17 March 2022 Missiles, aircraft, rockets, torpedoes, bombs. Russia continued to buy EU weapons until at least 2020. Despite the ongoing embargo, ten member states exported € 346 million worth of military equipment, according to public data analysed by Investigate Europe. Some of these weapons could be used against Ukraine now. “Our destinies are linked. Ukraine is part of the European family. Vladimir Putin’s aggression is an aggression against all the principles we hold dear” said EU Commission president Ursula von der Leyen. Last...

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“Mostrare solo i muscoli con Putin ci porta dritti al conflitto nucleare”

Tommaso Coluzzi - Fonte: ©Fanpage.it 2 marzo 2022 Giorgio Beretta, analista dell’Opal, spiega in un’intervista a Fanpage.it che l’atteggiamento muscolare dell’Occidente nei confronti della Russia “ci porta dritti al conflitto nucleare”. Il comportamento in atto da mesi e la decisione di armare l’Ucraina “alimentano un’escalation che non si sa dove ci possa portare”. "Il vero realismo è quello dei pacifisti. Oggi il realismo della guerra e del mostrare i muscoli ci porta dritti al conflitto nucleare". Non ha dubbi Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere, su cosa succederà se l'Italia, l'Europa e l'Occidente continueranno con questa linea sulla...

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Non armiamo la pace

Patrizia Pallara - Fonte: ©Collettiva 2 marzo  2022 L'Italia approva per decreto l'invio di materiali militari a supporto del governo ucraino, alimentando un conflitto in cui a guadagnarci sono le aziende produttrici di sistemi antimissili e mitragliatrici. Una decisione che favorisce l'escalation del conflitto e pone la questione del ruolo della Nato e dell'Unione europea. (...) “Anche se la decisione sul piano normativo è legale, rimangono alcuni problemi di fondo – afferma Giorgio Beretta, ricercatore analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa di Brescia, che condanna l'invasione militare dell'Ucraina da parte delle forze armate russe...

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Guerra Ucraina: gli interessi di Russia, Nato e Usa e il ruolo dell’Italia

Giorgio Beretta - Fonte: ©Osservatorio Diritti 25 Febbraio 2022 La dottrina delle "sfere di influenza" e il commercio di armi: ecco come e perché siamo arrivati alla guerra in Ucraina e quali sono le proposte del movimento pacifista per uscire da questa situazione Quello che vediamo all’opera in Ucraina è anche l’ennesimo braccio di ferro tra i complessi militari-industriali di Stati Uniti, Russia e dei Paesi della Nato. Come ha spiegato Francesco Vignarca dell’Osservatorio Milex, «dietro alle scelte di Putin delle ultime settimane ci sono i ritorni economici per il complesso militare-industriale russo, controllato dallo Stato». Il principale produttore di armi russo è il conglomerato Almaz-Antey (figlio di “risistemazioni” volute da Putin), che si...

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Armi facili: la strage di Licata è un punto di non ritorno

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today.it 27 Gennaio 2022 Angelo Tardino, l'uomo che ieri mattina ha ucciso quattro familiari e si è poi suicidato a Licata, aveva il porto d'armi. Deteneva legalmente le armi con cui ha spezzato per sempre quattro vite. Ha estratto più armi da fuoco e ammazzato fratello, cognata e due nipoti adolescenti. Tardino deteneva due pistole. Aggiornando la banca dati sulle autorizzazioni, gli investigatori avrebbero scoperto che l'assassino tempo fa aveva ceduto un fucile da caccia e un'altra pistola. Ieri circolavano informazioni contrastanti sul numero di pistole e fucili. Le indagini sono solo all'inizio. Pare ormai certo...

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Per ricordare Roberto

I Media ricordano Roberto Cucchini Ciao Roberto! - Fonte: © Saveriani Addio a Roberto Cucchini, sindacalista per la pace e i diritti - Fonte: ©Giornale di Brescia Brescia è in lacrime per Roberto Cucchini - Fonte: © BresciaOggi L'ultimo saluto a Roberto Cucchini - Fonte: © La Voce del Popolo Lottava per un mondo migliore": malato da tempo, è morto Roberto Cucchini - Fonte:© Brescia Today Brescia: e’ morto il compagno roberto cucchini, ricercatore storico e attivista dei movimenti pacifisti e antimilitaristi - Fonte: ©Radio Onda D'Urto Addio a Roberto Cucchini, pacifista tra i feriti della Strage di piazza Loggia - Fonte: © BsNews Strage...

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Femminicidi: uno su 7 è commesso con armi da fuoco legalmente detenute dall’assassino

Si tratta del secondo strumento più utilizzato per uccidere le donne, dopo le armi da taglio Fonte: © Rai News 29 dicembre 2021 È quanto emerge dal Rapporto del Senato sul femminicidio tra il 2017 e il 2018 in Italia, secondo il quale nel biennio sono stati commessi 192 omicidi di donne, di cui 31 con uso di armi da fuoco legalmente detenute. Emerge quindi che il 16,1% degli autori aveva un regolare porto d’armi. Giorgio Beretta dell’Osservatorio permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (Opal) nota che gli autori sono in gran parte anziani: il 27%...

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Porto d’armi e omicidi: introdurre controlli medici per accertare stato psicofisico dei detentori

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Riformista 23 dicembre 2021 Nessuna intenzione vessatoria nei confronti di tiratori sportivi e cacciatori, ma la volontà di porre in atto misure praticabili e condivise per cercare di prevenire, per quanto possibile, un fenomeno sempre più ricorrente: gli omicidi e i delitti, tra cui soprattutto i femminicidi, commessi con armi regolarmente detenute. È quanto è emerso da un webinar promosso ieri dalla Rete italiana pace e disarmo (disponibile qui) sul tema della diffusione e dell’accesso legale alle armi da fuoco a cui hanno partecipato gli on. Walter Verini (PD) e Riccardo Magi (+Europa), le cui proposte di legge...

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Armi per uso sportivo in mano alla “persona sbagliata”: 10 anni dopo la strage di Firenze non è cambiato niente

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today.it 13 dicembre 2021 Dieci anni fa, era il 13 dicembre 2011, in piazza Dalmazia a Firenze, Gianluca Casseri, estremista di destra sostenitore di CasaPound, assassinò a sangue freddo Samb Modou e Diop Mor, vittime dell'odio per il colore della loro pelle. Ferì altri tre uomini, poi, braccato, si uccise. L'arma, un revolver Smith & Wesson calibro .357, era detenuta legalmente, autorizzata per tiro sportivo. Abbiamo da anni una "grana" da risolvere in Italia con le licenze. Gli omicidi con armi legali sono infatti una costante. E' bene parlarne, anzi è doveroso: per fare in modo...

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