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Approvata la legittima difesa, i cittadini vittime due volte: delle proprie armi e della politica senza scrupoli

Massimiliano Pilati - Fonte: © Il Dolomiti 28 marzo 2019  Oggi, giovedì 28 marzo, c'è stata l’approvazione in via definitiva al Senato della riforma della cosiddetta “legittima difesa”. La nuova norma riconosce come non punibile l’uso di un’arma legittimamente detenuta per tutelare la propria o l'altrui incolumità, o per difendere i beni propri o altrui quando non c'è desistenza e vi è pericolo di aggressione. Non è però mia intenzione entrare in valutazioni giuridiche per le quali non ho le opportune competenze ma vedo in questa approvazione un forte arretramento culturale ed un’ulteriore minaccia per la sicurezza collettiva. Temo infatti...

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Legittima difesa: approvate le nuove norme. Ecco cosa stabiliscono

Stefano De Martis - Fonte: © AgenSir 28 marzo 2019 La legge interviene su un problema che riguarda pochissimi casi, dato che nella quasi totalità delle situazioni gli indagati vengono prosciolti prima del dibattimento. Secondo i dati diffusi dal servizio studi del Senato, nella fase dibattimentale i procedimenti iscritti per “difesa legittima” sono stati cinque nel 2013, nessuno nel 2014, tre nel 2015, due nel 2016; quelli per “eccesso colposo” in legittima difesa sono stati due nel 2013, nessuno nel 2014, uno nel 2015, due nel 2016 Il Senato ha approvato in via definitiva le nuove norme sulla legittima difesa....

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Legittima difesa: tutti meno sicuri con la nuova legge che uscirà dalla riforma

Giorgio Beretta - Fonte: © Osservatorio Diritti 26 marzo 2019  Ecco cosa cambia davvero con la riforma dell'art. 52 del codice penale sulla legittima difesa in Italia. La nuova legge, che approda oggi in Senato, renderà tutti meno sicuri: maggiore diffusione delle armi e più reati. Sullo sfondo, gli interessi dei produttori di armi e quelli elettorali Qualche settimana fa sono stato intervistato da una tv americana, la CBS News. Spenti i microfoni, l’intervistatore mi ha chiesto se sapevo il numero di omicidi per furti e rapine in Italia nell’ultimo anno. Citandogli i dati ufficiali dell’Istat, gli ho risposto: «Sedici». Mi...

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Armi italiane, crescono le esportazioni verso Medio Oriente e l’Africa. Turchia e Libano tra i primi acquirenti

Fonte: © Huffington Post 24/03/2014 13:14 Crescono le esportazioni di armi bresciane verso le zone di maggior tensione del mondo, come il Medio Oriente e l'Africa. Lo rivela l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia (Opal), presentando in anteprima i dati dettagliati forniti dall’Istat sulle esportazioni di armi dalla Provincia di Brescia, dove sorge la Fabbrica d’Armi Beretta. Le esportazioni sono rimaste sostanzialmente stabili nel 2013 - spiega l'Opal - ma in forte aumento verso i paesi più instabili di Africa (+36%) e Medio Oriente (+23%). Sono aumentate anche le esportazioni verso il Nord America e i paesi dell’Unione Europea...

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What you need to know about gun laws and ownership in Italy

23 March 2018 - Fonte: ©The Local Within the G8, Italy has the highest number of gun homicides after the United States -- and it's hard to find data on exactly how many firearms there are in the country. Here are five key things to know about guns in Italy. Tough regulations for ownership Italians do not have a fundamental right to bear arms, and there are tough laws regulating both ownership and use of guns in the country. Before buying a gun, you first need to get a gun purchasing licence ( Licenza di porto d'armi o Nulla osta)...

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È possibile una Christchurch in Italia?

Marco Magnano - Fonte: © Riforma.it 22 marzo 2019 Le regole italiane sul possesso e l’uso delle armi da fuoco danno ampio accesso ad armi come quelle usate nella strage in Nuova Zelanda. Intervista con Giorgio Beretta (analista Opal) «Qui in Italia non potrebbe mai succedere». Quante volte abbiamo pensato, detto o sentito dire questa frase all’indomani di una strage come quelle a cui ci hanno abituato gli Stati Uniti, o dopo che il neonazista norvegese Anders Breivik uccise 77 persone tra Oslo e Utøya nel luglio del 2011? La considerazione ha trovato spazio anche in questi giorni, segnati dalla...

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Attentato Nuova Zelanda: la premier, il terrorista e la lobby delle armi

Giorgio Beretta - Fonte: ©Osservatorio Diritti 21 marzo 2019 Nel suo discorso fatto al Parlamento della Nuova Zelanda, il primo ministro decide di non pronunciare mai il nome del terrorista che ha ucciso 50 persone nella strage di venerdì scorso. Una scelta che (forse) non tiene conto che coincide con la linea di comunicazione della lobby delle armi, che mira a far dimenticare che l'estremista era un legale detentore di armi   Parlando dell’autore della strage di venerdì scorso nelle due moschee di Christchurch, il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha fatto in Parlamento un discorso molto importante....

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Strage di Christchurch: un messaggio anche per noi

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 18 marzo 2019 La strage di Christchurch in Nuova Zelanda in cui il giovane etnonazionalista australiano, Brenton Tarrant, ha ucciso 50 persone in due moschee ferendone altre 48, ha riportato all’attenzione internazionale due questioni: il tipo di attività di intelligence messe in atto per cercare di prevenire atti terroristici da parte di gruppi e di singoli ispirati da odio razzista e da pulsioni suprematiste e nazifasciste; il problema delle norme sull’accesso legale alle armi da parte dei civili. Denominatori comuni Tre sono gli elementi che accomunano la strage di Christchurch con diverse stragi in America...

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Armi “facili” e strage di Christchurch: perché l’Italia non può fare finta di nulla

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today 18 marzo 2019 Il tema delle armi legali (e delle licenze "per uso sportivo") torna d'attualità. "La strage di Christchurch può succedere anche in Italia" dice Giorgio Beretta. Pochi controlli, ed è pure raddoppiato il numero di armi e caricatori detenibili. Tema complesso e delicato È salito a 50 il bilancio delle vittime della strage di Christchurch. In Nuova Zelanda il giovane suprematista australiano, Brenton Tarrant, ha massacrato decine di persone nel doppio attacco alle moschee. Sarebbe sbagliato delimitare geograficamente l'analisi della tragica notizia, considerarla espressione di problemi specifici di un Paese dall'altra parte del...

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Beretta, OPAL: Con legge modifica della Legittima Difesa, pericolo stragi e aumento omicidi

Olivier Turquet - Fonte: ©Pressenza 16 marzo 2019 Giorgio Beretta è uno degli analisti di OPAL Brescia, l’Osservatorio sulle armi leggere, centro di documentazione sul tema tra i più qualificati al mondo. Facciamo con lui il punto sugli ultimi avvenimenti. PRESSENZA: La strage di Christchurch in Nuova Zelanda in cui il giovane suprematista australiano, Brenton Tarrant, dicendo di ispirarsi al terrorista nazionalfascista norvegese Anders Breivik e al simpatizzante nazifascista di Macerata Luca Trani, ha ammazzato 49 persone in due moschee, ripropone il problema del facile accesso alle armi. Cosa ne pensa? BERETTA: Una strage simile potrebbe succedere da un giorno all’altro...

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