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Rwm Italia amplia la fabbrica ma riduce gli operai

Madi Ferrucci – Fonte: © il manifesto 28 agosto 2020 Business delle armi. La doppia strategia della fabbrica di bombe di Domusnovas: 90 lavoratori in cassa integrazione, altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto mentre va avanti l’iter burocratico per l’ampliamento dello stabilimento sardo. Dal primo agosto 90 lavoratori della fabbrica di bombe Rwm con sede a Domusnovas, in Sardegna, sono entrati in cassa integrazione e altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto. La decisione di ridurre l’organico era stata presa dalla casa madre tedesca e dalla dirigenza italiana dopo che nel giugno 2019 il governo Conte...

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La Lega vuole far comprare al governo le bombe destinate ai sauditi

Carmine Gazzanni – Fonte: © Linkiesta 22 agosto 2020 L’azienda tedesca che in Sardegna produce armamenti non ha rinnovato il contratto a 80 lavoratori, ne ha messi altri 90 in cassa integrazione e ha deciso di delocalizzare in Qatar a causa dello stop chiesto dal Parlamento all’esportazione nel regno wahabita di Riyad. Ma la mossa del Carroccio non è economicamente sensata Il dilemma non è di facile soluzione: da una parte garantire occupazione in un territorio tra i più depressi d’Italia; dall’altra bloccare la produzione di sistemi militari che, com’è stato più volte accertato, sono stati utilizzati in un conflitto –...

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RWM Italia: aiuti di Stato per la multinazionale degli armamenti?

Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo 22 agosto 2020 E’ inutile continuare a girarci attorno: l’azienda RWM Italia, tristemente nota per fornire le micidiali bombe aeree della serie MK 82-83-84 all’Arabia Saudita utilizzate per bombardare lo Yemen, è un’azienda che serve molto poco alle esigenze della nostra difesa e sempre meno ai Paesi alleati europei. E’ invece utilissima alla multinazionale tedesca degli armamenti Rheinmetall AG, che ne detiene l’intero controllo azionario, per le sue strategie aziendali internazionali. Un esempio? La gran parte della recente produzione della RWM Italia è diretta a Paesi extra Ue-Nato ed in particolare ai Paesi attivi nel conflitto yemenita come...

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Allarme sicurezza? Le più a rischio sono le donne

Giorgio Beretta* – Fonte: © il manifesto 18 agosto 2020 Nell’ultimo anno (agosto 2019-luglio 2020) sono calati tutti i delitti (-18,2%). Più della metà (il 53,6%) degli omicidi in Italia avviene nel contesto familiare-affettivo L’Italia non è mai stata così sicura negli spazi della vita pubblica. Ma è sempre più pericolosa nella sfera privata e familiare, soprattutto per le donne. Lo riporta il “Dossier Viminale”, presentato in occasione della riunione del “Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica” presieduto dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il dossier sconfessa innanzitutto, dati alla mano, “l’allarme sicurezza” costantemente agitato dalle forze politiche di destra...

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Elenco degli Omicidi con armi detenute con regolare licenza nel 2019

DATABASE DEGLI OMICIDI CON ARMI DETENUTE CON REGOLARE LICENZA NEL 2019 a cura di Giorgio Beretta​ per l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa Viene qui riportato l’elenco per l’anno 2019 degli omicidi compiuti in Italia con armi legalmente detenute e/o da legali detentori di armi. Si tratta di un elenco di chiara importanza perché le statistiche nazionali e internazionali sugli omicidi solitamente non distinguono tra quelli effettuati da malfattori e criminali pregiudicati che usano armi illegali e quelli compiuti da legali detentori di armi e/o con armi detenute da legali detentori. L’elenco è in costante...

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Dopo Covid-19 tagliare la spesa militare per investire in sanità e green economy

Luca Aterini – Fonte: © Greenreport.it 3 agosto 2020 Il nuovo report Greenpeace. «Per metterci “al sicuro” ha più senso spendere per l’acquisto di un carro armato o per decine di migliaia di tamponi?» La spesa militare italiana continua a correre, nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19. A giugno, neanche un mese dopo la fine del lockdown, è scattato un ordine da 368 milioni di dollari per la consegna (entro il 2023) di 6 caccia F-35 realizzati dalla Lockheed Martin per il nostro Paese; una goccia nel mare dei 14 miliardi di euro stimati per ottenere i 90 cacciabombardieri previsti. Una pioggia...

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I trafficanti di morte dettano legge in Italia

Giorgio Beretta - Fonte: © LEFT 31 luglio 2020 «L’Italia ripudia la guerra» dice la Costituzione ma i limiti alla compravendita di armi fissati 30 anni fa sono di fatto stati sempre violati. Con l’avallo dei governi di qualsiasi colore, compreso quello attuale, esportiamo di tutto anche nei Paesi che violano palesemente i diritti umani. ono trascorsi trent’anni dall’entrata in vigore, il 9 luglio 1990, della legge n. 185 che ha stabilito “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”. La legge fu approvata con un’ampia maggioranza dopo cinque anni di intensi lavori durati due legislature. Una...

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Export di armi, l’Italia tra i meno trasparenti in Ue

Gianni Rosini - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 31 luglio 2020 Lo si scopre sfogliando i report annuali che ogni Stato che aderisce al Trattato sul commercio delle armi (Att) del 2013 (votato all'unanimità dal Parlamento italiano) deve inviare alle Nazioni Unite. Roma ricorre in maniera sistematica, su tutti i prodotti esportati, alla cosiddetta clausola di riservatezza. Uama: "Relazione inviata senza chiedere autorizzazione politica". Di Stefano: "Stiamo valutando se continuare con questa prassi". L’Italia è uno dei Paesi meno trasparenti di tutta l’Unione europea quando si tratta di rendere conto a livello internazionale della vendita di armamenti ad altri Stati. Lo si scopre sfogliando i report...

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Le forniture militari all’Egitto sono inaccettabili, il ministro Di Maio faccia chiarezza

Comunicato stampa di Rete Italiana per il Disarmo - Rete della Pace - Amnesty International Italia In relazione all’audizione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, on. Luigi Di Maio, presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, prevista per oggi, giovedì 16 luglio alle ore 14.00, invitiamo il Ministro a chiarire ufficialmente se è stata concessa l’autorizzazione alla fornitura all’Egitto delle due fregate Fremm già destinate alla Marina Militare italiana (la Spartaco Schergat e la Emilio Bianchi). Rinnoviamo inoltre la richiesta al Governo di sottoporre all’esame e al parere delle Camere la fornitura all’Egitto di altre quattro fregate, 20...

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Armi, associazioni al governo: “Stop a vendita a Egitto e a Paesi in guerra”

di Alberto Sofia - Fonte: Il Fatto Quotidiano In occasione del trentesimo anniversario della legge 185 del 1990, che regola l’export militare e il divieto di vendere armi verso Paesi in stato di conflitto armato, sotto embargo internazionale e con gravi violazioni dei diritti umani, diverse associazioni come Rete Italiana per il Disarmo, Rete della Pace, Amnesty Italia e Save the children hanno lanciato un appello al governo per applicare in modo effettivo la normativa.  (.....) Tutto mentre le associazioni chiedono segnali di “vera discontinuità” al governo sul tema di armi e diritti umani: “Al momento non c’è stata”, spiega...

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